Covid, salgono contagi e decessi. Ma la Gismondo: basta con lo sport di spargere panico

maria rita gismondo (2)

Sono 83.555 i nuovi casi di coronavirus e 69 i morti in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. I tamponi processati in 24 ore sono 717.400 che fanno rilevare un tasso di positività all’11,6%. Aumentano i pazienti in terapia intensiva, 237 in totale e 3 in più di ieri e i ricoverati con sintomi che sono 6.035 in totale e 162 in più di ieri. In totale dall’inizio dell’emergenza sono state contagiate 18.343.422 persone mentre le vittime salgono a 168.234. I guariti sono 17.401.738, 49.493 nelle ultime 24 ore. Ad oggi in Italia i positivi sono 773.450, 34.599 in più di ieri.

Nel Lazio impennata di contagi ma decessi stabili

“Oggi nel Lazio, su un totale di 47.030 tamponi, si registrano 11.171 nuovi casi positivi (+7.548); sono 5 i decessi (stabili), 588 i ricoverati (-9), 51 le terapie intensive (stabili) e +8.530 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 23,7%. I casi a Roma città sono a quota 6.252. E’ il dato più alto dal 29 marzo scorso. Rinnovo l’appello agli over 80 a fare la quarta dose, all’utilizzo della mascherina dove non è possibile mantenere il corretto distanziamento e ad aumentare la copertura con anticorpi monoclonali e antivirali”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, nel bollettino Covid quotidiano. Sono 141.047 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 588 ricoverati, 51 in terapia intensiva e 140.408 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono 1.544.331, i morti 11.456, su un totale di 1.696.834 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.

La Gismondo invita a non creare allarmi

“La malattia Covid come l’abbiamo vista” nel 2020 o “nel primo anno e mezzo” di pandemia “non esiste più. Oggi il Covid, o meglio l’infezione da Sars-CoV-2, è una malattia assolutamente moderata, modesta”, in sé. “Ovviamente” anche con Omicron 5 “l’attenzione deve essere rivolta ai fragili, ma come per qualsiasi altra patologia. Direi che lo sport di creare panico debba veramente finire”. Così all’Adnkronos Salute Maria Rita Gismondo, la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano. E a chi preconizza “un ottobre terribile”, l’esperta replica: “Che a ottobre ci possano essere tanti contagi è assolutamente probabile e staremo a vedere. Ma, ripeto, i contagi sono una cosa, la malattia Covid come l’abbiamo vista è un’altra cosa”.