Covid, superati i 170mila morti in Italia. 31mila contagi, 112 decessi, aumentano i ricoveri

covid 25 marzo

Superati i 170mila morti per il covid in Italia. In base ai dati aggiornati forniti dal ministero della Salute le vittime a oggi sono infatti 170.037. Sono 31.204 i nuovi casi di Covid e 112 i morti nelle ultime 24 ore in Italia. E’ quanto emerge dai dati del ministero della Salute sulla situazione dei contagio. Sono 135.642 i tamponi processati, tra molecolari e antigenici, che fanno rilevare un tasso di positività al 23%. In aumento i ricoveri ordinari (+272) mentre calano quelli nelle terapie intensive (-14).

Nel Lazio meno contagi e ricoveri ma aumentano i decessi

“Oggi nel Lazio, su 3.190 tamponi molecolari e 13.980 tamponi antigenici per un totale di 17.170 tamponi, si registrano 3.708 nuovi casi positivi (-3.169); sono 14 i decessi (+6), 1.043 i ricoverati (-5), 71 le terapie intensive (-2) e +3.494 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 21,5%. I casi a Roma città sono a quota 1.962”. Lo riferisce l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, nel bollettino Covid quotidiano. Sono 221.550 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 1.043 ricoverati, 71 in terapia intensiva e 220.436 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono 1.648.036, i morti 11.620, su un totale di 1.881.206 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.

Bassetti: l’ondata estiva ha raggiunto il picco

“L’ondata” estiva, “o fiammata di Covid, credo abbia raggiunto il picco. In parecchie regioni d’Italia questo picco è stato ampiamente raggiunto e stiamo già scendendo come numero di contagi. Dopodiché, la situazione ospedaliera è molto diversa rispetto a quello che avveniva nel passato. Perché dico questo? Perché l’80% di chi va in ospedale non ci va per la polmonite da Covid, ma per cause diverse che in genere provocano una maggior lunghezza di ospedalizzazione. Penso all’ictus, all’infarto, agli interventi chirurgici, ai traumi, alle persone anziane che hanno problemi diversi. Ed è chiaro che questo carico che abbiamo in pancia negli ospedali italiani – circa 11mila ricoverati – crescerà ancora molto e soprattutto resterà molto a lungo così pesante” come dato. “Anche in terapia intensiva, dove non abbiamo malati che hanno il Covid ma pazienti con il tampone positivo” e patologie diverse da Covid. E’ il quadro tracciato dall’infettivologo Matteo Bassetti.