Di notte arriva la mail della Asl per il vaccino contro il Covid

Vaccino covid

Quelli che non sono riusciti a centrare gli obiettivi contro l’influenza scatenano il finimondo per il vaccino contro il Covid. Succede alla regione Lazio, che in questi  giorni sta tempestando di mail imprese e chissà quanti altri per prenotare la fiala di cui parla tutto il mondo.

A diversi indirizzi è infatti pervenuto un invito abbastanza pressante da parte della struttura regionale che somiglia tanto ad una sorta di schedatura. Danno praticamente per scontato che ci sarà una specie di obbligo non dichiarato per il vaccino contro il Covid e pretendono l’elenco del personale che intenderà sottoporsi al trattamento. Come a dire che si prenderà buona nota di chi non lo farà.

Il vaccino anti Covid che nessuno ancora conosce

E’ vero, si tratta di operatori che entrano in contatto con gli ospedali, a partire dalle aziende che si occupano di pulizie e non solo. Rientrano anche ditte addette alle mense e di altri generi. Ma quel che colpisce è la perentorietà delle richieste formulate dalla regione. Un questionario, firme da mettere in calce ad un elenco e poi via con i dipendenti che ci staranno.

Il tutto entro oggi o lunedì. In pratica, si dovranno rintracciare tutti i lavoratori e ad ognuno di essi si chiederà: “Che famo, te prenotamo?”. Senza avere il tempo di chiedere il da farsi al proprio medico, sapere se non si corrono rischi. E soprattutto senza sapere se è la regione Lazio a validare i vaccini che tutto il mondo aspetta…

Il virus viene di notte, aspetta il coprifuoco….

La sensazione che se ne ricava è di enorme confusione, del solito fumo negli occhi. Già c’è stato il clamoroso infortunio delle lettere di Zingaretti per l’invito al vaccino contro l’influenza che però negli studi medici non si trovava e neppure nelle farmacie. Ora, il bis con il risultato di scatenare il panico per una sollecitazione formulata con queste modalità.

Coloro che da mesi garantiscono agli ospedali di funzionare avrebbero meritato maggior rispetto non a parole. Da mesi si riempiono la bocca ma non hanno dato loro almeno il tempo di essere informati, visto che molti hanno anche delle patologie e hanno diritto di poter consultare il loro medico.

A proposito: la mail – almeno nella Asl Roma 6 – è arrivata alle 22.30. Di notte. Quando il virus approfitta del coprifuoco….