Crisi Esseti Farmaceutici a Pomezia, tavolo di confronto per salvare i lavoratori: cassa integrazione, ma ancora mancano i pagamenti

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Esseti Farmaceutici a Pomezia, si cerca di aprire uno spiraglio nel “muro” che si è creato a seguito dei problemi interni alla società attraverso un tavolo di confronto urgente per scongiurare il peggio. Ieri mattina, sindacati, azienda e istituzioni si sono riuniti per discutere della grave crisi che sta attraversando l’Esseti Farmaceutici. Circa 130 lavoratori rischiano di rimanere senza stipendio e tredicesima, con ripercussioni pesanti sulle loro famiglie. Per non parlare del rischio della perdita del lavoro.

Un campanello d’allarme che ha mobilitato la Regione Lazio

L’assessore al Lavoro, Giuseppe Schiboni, ha sottolineato l’importanza di trovare una soluzione rapida ed efficace: «Non possiamo permettere che decine di famiglie si ritrovino in difficoltà a causa di una crisi aziendale. Stiamo lavorando senza sosta per garantire la tutela dei lavoratori e la ripresa dell’attività produttiva».

Il ricorso alla cassa integrazione straordinaria

La Cigs come primo passo. Al termine dell’incontro, l’azienda si è impegnata ad attivare immediatamente la Cassa Integrazione Straordinaria per i dipendenti. Una misura fondamentale per garantire un sostegno economico ai lavoratori in attesa di una soluzione definitiva. Ma non solo Cigs. Il CEO dell’Esseti Farmaceutici, Carmelo Ventra, ha assicurato che l’azienda farà tutto il possibile per saldare gli arretrati e riportare l’attività sui binari della normalità. Un impegno che la Regione Lazio seguirà con attenzione, vigilando affinché venga rispettato.

Un settore strategico in crisi

L’Esseti Farmaceutici è un’azienda chiave per il settore chimico-farmaceutico del Lazio. La sua crisi mette a rischio non solo i posti di lavoro, ma anche un’intera filiera produttiva. Il sindaco di Pomezia, Veronica Felici, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione e si è detta pronta a collaborare con tutte le parti in causa per trovare una soluzione.

La partita è ancora aperta. Le prossime settimane saranno decisive per il futuro dell’Esseti Farmaceutici e dei suoi lavoratori. La Regione Lazio ha messo in campo tutti i suoi strumenti per sostenere l’azienda e le maestranze, ma la palla ora passa all’azienda stessa e ai sindacati.