Cristina Peroni massacrata dal compagno a Rimini: la 32enne romana aveva conosciuto il killer in chat

Cristina Peroni uccisa

È stata colpita più volte alla testa con un mattarello e alla gola con un coltello Cristina Peroni, la trentaduenne romana uccisa dal compagno in un appartamento di Bellariva di Rimini. Da una prima ricostruzione effettuata sul posto dalla Polizia è emerso che ci sarebbe stata una discussione legata a dissidi relativi alla gestione del figlio di alcuni mesi, che il padre non vedeva da qualche tempo. La vittima, infatti, era tornata a Rimini da circa una settimana, dopo aver lasciato il compagno per problemi nati all’interno della coppia, in relazione alla quale non risultano segnalazioni o denunce, né interventi all’interno dell’abitazione.

Questa mattina, dopo una violenta lite, l’uomo ha più volte colpito la donna alla testa con un mattarello e alla gola con un coltello, per poi avvolgerla in un lenzuolo. Al momento dell’arrivo degli agenti, l’uomo, che presentava sul corpo tracce del sangue della vittima, era seduto nella sala da pranzo, mentre la donna era riversa in terra in una pozza di sangue all’interno della camera da letto. Sul posto oltre alla Squadra Mobile e agli agenti dell’ufficio prevenzione generale e pubblico soccorso sono intervenuti anche il pubblico ministero di turno, il medico legale e il personale del gabinetto provinciale di Polizia Scientifica per l’esecuzione del sopralluogo. L’uomo, al momento, si trova presso gli uffici della Squadra Mobile per essere sottoposto ad interrogatorio da parte del pm.

Cristina Peroni era tornata a Roma

Cristina Peroni è stata massacrata a colpi i mattarello dall’ex comagno, Benedetto Simone Vultaggio di 47 anni, che l’ha finita con fendenti di coltello alla gola. Il tutto mentre in casa c’era anche il bimbo. I due si erano conosciuti in una chat d’incontri due anni fa e avevano iniziato una relazione che aveva portato alla nascita della bambina. La giovane romana era appena tornata a Rimini dopo essere tornata dai suoi a Roma.

“Adesso la smetterà di parlare male di me”, avrebbe detto l’uomo, sceso in strada sporco di sangue dopo aver finito la donna. Tra i due questa mattina sarebbe scoppiato l’ennesimo litigio, forse a causa proprio della gestione del piccolo che, a quanto appreso, il padre non vedeva da diverso tempo. La vittima, infatti, era tornata a Rimini da circa una settimana, dopo aver lasciato il compagno per alcuni problemi nati all’interno della coppia, per cui non ci sono mai state segnalazioni o denunce.  Il 47enne era stato visitato da poco al centro di salute mentale di Rimini.