Cucine da incubo a Roma, chiuso un ristorante a Ostiense: cibo a terra con escrementi di topo

Pavimento sporco di grasso in cucina, sporcizia ovunque. Dai banchi di lavoro pieni di rifiuti al cibo conservato all’interno di contenitori inadeguati e fatiscenti, passando dai raccoglitori senza coperchi dai quali fuoriusciva immondizia di ogni tipo. Una cucina che dire da incubo, forse, può sembrare riduttivo. Dagli alimenti sfusi nel frigorifero e nei congelatori senza indicazioni sull’origine, la scadenza, la data di preparazione e congelamento alla merce a terra e ai sacchi di farina completamente aperti con gli escrementi di topo non tanto distanti.
Una scena terribile quella che gli agenti della Polizia Locale si sono trovati davanti agli occhi, prima di mettere i sigilli, sanzionare il titolare e chiudere il locale che si trova in zona Ostiense.

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Locale da incubo in zona Ostiense a Roma
Viste le gravi condizioni igienico sanitarie, gli agenti hanno immediatamente richiesto l’ intervento della Asl, che ha disposto la sospensione immediata dell’attività. E così dopo la chiusura di un locale a Monteverde nei giorni scorsi, ora un altro ristorante etnico, stavolta in zona Ostiense, dovrà abbassare la saracinesca. Dopo gli accertamenti dei caschi bianchi del VIII Gruppo Tintoretto della Polizia Locale, in collaborazione con il personale della Polizia di Stato, Commissariato Colombo, la decisione è stata presa. E sembrava quasi inevitabile.
Il gestore del ristorante è stato anche sanzionato e dovrà pagare una multa di 3.500 euro per le varie irregolarità amministrative riscontrate e ora le indagini proseguono, attraverso la segnalazione all’Ispettorato del Lavoro, per accertare la posizione lavorativa dei dipendenti, che erano lì. In quel ristorante da incubo.