Cura Raggi: nella periferia di Roma i grillini non trovano più assessori

Roma periferia

A Roma in periferia cerchi con un bando una donna laureata per fare l’assessore nel municipio del territorio. Sempre a Roma, ma a Palazzo Chigi, inghiottono da Italia Viva una ministra dell’agricoltura con la terza media. Meravigliosi Cinquestelle.

La rivoluzione capitolina che doveva seguire all’avvento di Virginia Raggi ha poco successo. In uno dei municipi più popolari, il sesto, Tor Bella Monaca e dintorni, poco meno di trecentomila abitanti, la giunta locale si trova in difficoltà perché non rispetta la parità di genere. Ora è composta da quattro uomini e due donne: bisogna pareggiare.

Povera periferia di Roma…

I grillini locali hanno avuto un’idea degna di miglior causa. In Campidoglio assoldano consulenti a frotte. Nella periferia di Roma escogitano un bando pubblico per trovare una donna che abbia la voglia di impazzire appresso a loro in giunta. Perché – dice il bando – “i contatti finora intercorsi non hanno permesso di individuare cittadine disponili all’assunzione della carica” di assessore. E non vi vergognate di scrivere una cosa del genere? In un territorio vasto come quello che amministrate non c’è una sola signora, signorina, anziana, giovane, che sia pronta a compiere il gran salto?

Se c’è bisogno di manifestare il fallimento a Cinquestelle il triste esempio del sesto municipio qui calza a pennello. È la cura Raggi. Hanno talmente disgustato la popolazione che non trovano una donna pronta a governare assieme a loro. E ricorrono al bando… Le candidate dovranno essere laureate in Economia o giurisprudenza o ingegneria o architettura (per il municipio…) e dovranno sostenere il programma dei 5stelle. Per consegnare la domanda ci sarà tempo fino alle ore 12.00 del 31 agosto presso il protocollo di viale Cambellotti. Immaginiamo la fila.

I maliziosi dicono che la girandola di assessori che ha caratterizzato la giunta Raggi ha trovato degni imitatori in formato mignon anche nel sesto municipio. E dove trovi uno, o meglio una, disponibile a farsi nominare da uno che ha la revoca pronta…

Tanti municipi già caduti

Volevano portare la gggente al governo delle istituzioni e invece rimangono soli. È il crepuscolo dei Cinquestelle nella periferia di Roma, dove già hanno pagato la capitolazione di diversi municipi per conflitti interni al movimento degli scappati di casa.

Magari hanno inventato il bando pubblico per prendere tempo e arrivare alla fine dell’amministrazione – a primavera – senza dover rispondere alla legge dell’assenza della parità di genere. Ma rimane scolpita un’invereconda figuraccia di quelle che capitano ai dilettanti che pretendono di governare.

Di fronte a costoro la Raggi fa la figura della statista e Teresa Bellanova quella della scienziata. Ma entrambe sanno di non essere niente di tutto questo. Certamente non credono ai loro occhi assistendo allo spettacolo: c’è chi è peggio di loro. Citofonare al municipio di Tor Bella Monaca. Come è noto lì non hanno altri problemi

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