Da destra a sinistra, italiani scontenti della giustizia: chi è lento sia allontanato dalla magistratura

referendum giustizia

Gli italiani – da tempo – non si fidano più del sistema giustizia in questo Paese. Circa l’80 per cento dei cittadini, quattro italiani su cinque, non si fida di questa giustizia e chiede che sia radicalmente ristrutturata. Lo dice un sondaggio pubblicato dal quotidiano Libero. Innanzitutto, basta con i magistrati che fanno politica. Chi torna da esperienze elettorali non deve essere poi collocato in ruoli amministrativi e non giudicanti. E poi, il magistrato che sceglie di candidarsi, deve dimettersi dalla magistratura. Un’altra critica riguarda le valutazioni: non è opportuno, secondo la maggioranza degi intervistati, che venga effettuata da altri magistrati. Il detto popolare “cane non mangia cane” è sempre valido nella pancia degli italiani. Meglio sarebbe da certificatori esterni, anche se nella pubblica Amministrazione funziona ancora così.

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Questo vale anche per il Consiglio superiore della Magistratura. insomma, secondo gli italiani i giudici dovrebbero essere controllati da un organismo indipendente, e non, come avviene ora, da loro colleghi. E attenzione, non è solo la destra “becera”, come dice la sinistra, che fa queste valutazioni. Il desiderio di profonda riforma è radicale, e, anche, trasversale. Questa posizione nella Lega è all’81 per cento, in Fratelli d’Italia al 79, ma anche a sinistra è forte. Alleanza Versdi Sinistra è al 76 e nei grillino al 73. Tra gli elettori del Pd non pervenuto. Un’altra cosa su cui destra e sinistra sono d’accordo è l’estrema lentezza della macchina giudiziaria. Tre italiani su quattro lo pensano, e pensano anche che chi a causa della lentezza fa uscire gli accusati per decorrenza dei termini, dovrebbe essere allontanato dalla magistratura.

Controllare i giudici anche dal punto di vista psicologico

C’è poi un altro argomento sul quale qualche anno fa Silvio Berlusconi con le suue dichiarazioni scatenò l’intellighentsia di sinistra. Lui propose che nella riforma fossero inseriti anche test psico-attitudinali per verificare eventuali anomalie mentali. Ebbene, oggi quella parte di italiani che ritiene che i magistrati debbano essere controllati periodicamente dal punto di vista psicologico sale al 72 per cento.