Da Fazio si critica la Lega ma Zingaretti brindava con Gori e Sala
È polemica tra la Lega di Matteo Salvini e Fabio Fazio dopo la trasmissione Che tempo che fa di domenica scorsa. Ospite del programma trasmesso dalla RAI il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, esponente di punta del Partito democratico. Che nonostante la situazione drammatica che sta vivendo la città lombarda non ha resistito alla polemica politica. Accusando di fatto l’amministrazione regionale a guida leghista di aver compiuto alcuni grossi errori nell’affrontare l’emergenza Covid 19. Almeno nella fase iniziale, quando i contagi si sono diffusi a macchia d’olio. Così alla domanda di Fazio se i tamponi fatti in Lombardia fossero abbastanza, è arrivata la prima stoccata. Ora se ne fanno oltre novemila al giorno, ha risposto Gori. Ma all’inizio il numero sarebbe stato insufficiente. Ed è chiaro dove porta il ragionamento. Pochi tamponi significa non tenere sotto controllo gli infetti asintomatici. E rischiare una diffusione molto più veloce ed estesa del virus. Ma gli attacchi di Gori non sono finiti qui. Infatti il primo cittadino di Bergamo ha puntato il dito anche sulla gestione delle RSA. Quelle residenze per anziani che sono state un veicolo terribile per la diffusione del virus. E che sarebbero rimaste aperte e non controllate troppo a lungo.
Gori da Fazio, all’inizio dell’emergenza troppi errori. Ma Zingaretti brindava con lui e Sala
Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ospite domenica da Fabio Fazio a Che tempo che fa ha criticato la gestione dell’emergenza coronavirus messa in campo dalla Regione Lombardia. Particolarmente per i pochi tamponi che sarebbero stati fatti all’inizio dell’epidemia. E per la gestione delle residenze sanitarie assistite per gli anziani. Accuse che hanno scatenato la polemica politica, con la Lega che si è schierata a difesa del governatore Fontana e dell’operato della giunta. La prima ad andare all’attacco è stata la senatrice bergamasca Simona Pergreffi che ha parlato di polemiche inutili e faziose. Ed è seguita la nota ufficiale del partito del Carroccio, che ha criticato ancora una volta la gestione della TV di Stato. Più che un servizio pubblico la RAI è diventata tele PD, si legge in una delle repliche diffuse dal movimento di Matteo Salvini. Alla faccia dei milioni di utenti che pagano il canone. Ma quello che ha fatto più arrabbiare i leghisti è che proprio il Partito democratico almeno fino a fine febbraio sembrava sottovalutare l’emergenza. Lo proverebbero la cena del sindaco Gori in compagnia della moglie il 26 sera in un noto ristorante di Bergamo. E il convegno del 27 febbraio a Milano. Con tanto di sorrisi e di calici alzati.
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Lega, il sindaco di Bergamo invitava i bergamaschi ad uscire di casa. Il regista Paolo Franchi, sono disgustato
E’ scontro politico tra PD e Lega sulla gestione dell’emergenza in Lombardia. Per il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ospite domenica da Fazio almeno all’inizio non si sarebbe fatto abbastanza. Accuse rimandate al mittente dal Carroccio. Anche perché i vertici del PD hanno viaggiato a lungo in terra lombarda. Anche quando l’emergenza Covid 19 era già presente e conclamata. Come nel caso del convegno dei giovani dem a Milano del 27 febbraio. Con il governatore del Lazio e segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti ospite del sindaco Sala. Con tanto di sorrisi e brindisi di benvenuto. E su Facebook non manca la foto di Zingaretti sorridente con lo stesso Gori. Che viene attaccato anche dal capogruppo regionale del partito di Salvini Roberto Anelli e dal regista Paolo Franchi, che in un lungo post si definisce disgustato. Giorgio Gori il 26 febbraio invitava i bergamaschi a uscire, a fare shopping e a mangiare la pizza al ristorante. Quando l’ospedale di Alzano Lombardo era in tilt e i medici di Bergamo gridavano l’allarme. Superficialità, irresponsabilità e incapacità, conclude Franchi. Insomma è caccia a chi abbia sbagliato per primo. Se errore c’è stato. Intanto però le vite umane che forse si potevano salvare se ne sono andate per sempre.
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