Da oggi parte il patto anti-inflazione voluto dal governo: ecco chi aderisce

carrello della spesa

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Prezzi bloccati da oggi 1 ottobre per 3 mesi, fino al 31 dicembre 2023, su una serie di prodotti in supermercati, negozi e farmacie che in tutta Italia aderiscono all’iniziativa: da Milano a Roma, da Palermo a Napoli. Prezzi calmierati per pasta, latte Uht, biscotti, uova, pannolini, olio e saponi. E anche prodotti per la casa e per la cura della persona. Entra in vigore oggi, infatti, il patto anti inflazione varato in settimana dal governo. Come funziona? Quali sono i prodotti? Dove viene applicato lo stop ai prezzi?

Più leggero il carrello della spesa

Il protocollo, che mira a tutelare le famiglie e le fasce più deboli, non fa riferimento esplicito alle tipologie di prodotti ma riguarda “beni di prima necessità alimentari e non alimentari di largo consumo”, compresi i prodotti per l’infanzia e per la cura della persona, e si applicherà ad una “selezione di articoli rientranti nel carrello della spesa”, secondo l’intesa sottoscritta dalle associazioni della distribuzione e del commercio (Gdo e dettaglio), insieme alle associazioni che rappresentano i settori delle farmacie e parafarmacie.

13 gli articoli “calmierati”

Nelle more del protocollo, che si dipana in 13 articoli, viene esplicitamente scritto che “il paniere su cui applicare prezzi calmierati” nel trimestre preso in considerazione, “viene definito da ciascuna impresa distributiva anche sulla base del concreto supporto delle imprese delle filiere, ricomprendendo quanto più possibile prodotti di prima necessità alimentari e non, ad esclusione degli alcolici”. L’iniziativa mira a contenere i prezzi dei beni di prima necessità, alimentari e non alimentari di largo consumo.

L’obiettivo può essere raggiunto con la collaborazione che coinvolge i protagonisti del settore: dalla distribuzione moderna e classica al mondo delle cooperative, delle farmacie, delle parafarmacie, dell’industria, della produzione, dell’artigianato e agricoltura. Le imprese della distribuzione che aderiscono all’iniziativa si impegnano a offrire una selezione di articoli a prezzi contenuti.

I negozi e i supermercati che aderiscono all’iniziativa

Gli esercizi e le aziende che aderiscono all’iniziativa sono riconoscibili dall’esposizione di un logo (un carrello con la bandiera italiana e con la scritta “trimestre anti-inflazione”), che potranno utilizzare anche nei propri canali di comunicazione al pubblico. Sul sito del ministero delle Imprese e del Made in Italy disponibili gli elenchi, per regione e per provincia, degli esercizi che aderiscono all’iniziativa. Spiccano i principali supermercati sul territorio nazionale: da Esselunga a Carrefour, da Crai a Coop, da Conad a Penny Market, da Pam a Tigre, da Famila a Todis.

Come funziona il patto anti inflazione

Ogni impresa sceglie la soluzione ritenuta più adatta. Ad esempio, su una selezione di prodotti possono essere previsti: prezzi fissi; promozioni; iniziative sui prodotti a marchio del distributore (private label); carrelli a prezzo scontato o unico. All’iniziativa aderiscono Federdistribuzione, Coop, Conad, Confcommercio, Fiesa, Confimprese, Confcoperative, Federfarma, Farmacie unite, Assofarm, FederFarDis, Culpi, Federazione Nazionale Parafarmacie italiane, Unaftisp, Mnlf.

Ecco le associazioni aderenti

All’iniziativa aderiscono anche 17 associazioni rappresentative dell’industria alimentare e non alimentare, del settore cooperativo agroalimentare, del settore dell’agricoltura e della trasformazione e dell’artigianato: Centro Marca, IBC (Industria Beni e Consumo), Federlimentare, Union Alimentari Confapi, Unionfood, Cna Nazionale, Confartigianato, Casartigiani, Assogiocattoli, Confimi Industria, Confcooperative-Fedagripesca, Legacoop agroalimentare, Coldiretti, Filiera Italia, Confagricoltura, Copagri, Cia – Agricoltori italiani.