Da “post Covid” a Green pass” a “variante virale”: ecco le nuove parole create dalla pandemia

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Da “post-Covid” a “variante virale” passando per “passaporto vaccinale” e “green pass”, le nuove parole create dalla pandemia finiscono nel dizionario. Sono oltre 500 i neologismi registrati nell’edizione 2022 del Nuovo Devoto-Oli, il vocabolario della lingua italiana pubblicato da Le Monnier, ideato nel 1967 da Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli. Le new entry riflettono la realtà che ci circonda, tratte come di consueto dal linguaggio dell’attualità. O della politica o dell’economia e della finanza . Ma anche della cultura e dei mass media. E ovviamente dei giornali e della televisione, di gerghi e modi di dire e delle nuove mode e tendenze.

Circa 500 le nuove parole sul Devoto-Oli

Da sempre osservatorio privilegiato dei mutamenti della lingua italiana, il Nuovo Devoto-Oli, aggiornato annualmente, rispecchia anche nell’edizione 2022 il dinamismo sociale prima ancora che linguistico del nostro Paese. Se negli anni scorsi è stato inevitabile l’ingresso di neologismi tecnologici e termini inglesi, dato il frenetico e inarrestabile aggiornamento del settore, oggi diventa inevitabile l’attenzione alle parole legate alla mutata sensibilità sociale su temi quali la sostenibilità, l’inclusione, la parità di genere.

Riscrittura integrale per molte parole “cambiate”

Così, per esempio, una maggiore sensibilità verso forme di linguaggio non discriminanti, insieme alla crescente presenza delle donne in ruoli tradizionalmente maschili, hanno comportato nell’edizione 2022 la completa riscrittura dei vocaboli “donna” e “uomo”. Avvertendo il lettore che frasi come “comportati da uomo” o “sii uomo” associano al genere maschile qualità come il coraggio o la fermezza solo “in base a uno stereotipo tradizionale”. Ma in questa nuova edizione sono più di 500 le parole di uso comune che hanno avuto bisogno di una riscrittura integrale perché più di altre risentivano dei cambiamenti avvenuti nella nostra cultura e nella nostra società, tra le quali “amore” e “casalingo”, per citarne soltanto due che usiamo tutti quotidianamente.

Una bussola per orientarsi nella comunicazione

Restano poi centrali nel dizionario gli aiuti e i suggerimenti linguistici che ne fanno una bussola indispensabile per orientarsi nelle insidie della comunicazione. Sono racchiusi nelle tre rubriche di “pronto soccorso linguistico”. Per aiutare a trovare alternative alle parole inglesi superflue o difficili da capire (Per dirlo in italiano). A scrivere e parlare evitando gli errori più diffusi (Parole minate). E a esprimersi in maniera appropriata a seconda del contesto e della situazione (Questioni di stile). “Perché scegliere si può, e le parole che usiamo ci definiscono e dicono molto di chi siamo”, spiegano i curatori Serianni e Trifone. Proprio per implementare la sua caratteristica di vocabolario al passo con i tempi, il Nuovo Devoto-Oli ha assunto negli ultimi anni una forma editoriale mista (fisico+digitale) sempre più consistente.

Il dizionario disponibile nelle versioni cartacea e digitale

Anche l’edizione 2022 è disponibile nelle due versioni, fortemente integrate. Quella cartacea, più snella (2560 pagine), con 75.000 voci, 250.000 definizioni e 45.000 locuzioni. E quella digitale, come sito web e applicazione per tablet e smartphone Ios e Android, con 40.000 lemmi e 50.000 definizioni in più. Per una fruizione completa di tutti i contenuti, con funzionalità e strumenti pensati per un’esperienza d’uso interattiva. Che permetta di avere il vocabolario sempre a portata di mano, compreso l’audio di tutte le voci per una pronuncia corretta. E la possibilità di condivisione del lemma, tramite e-mail o post sui principali social network, per risolvere dubbi durante lo studio o il lavoro.