Da Sergio Castellitto e Tony Renis: chi c’era al concerto di Natale in Senato

Dopo ‘Il Brindisi’ de La Traviata, che ha chiuso il tradizionale concerto natalizio al Senato, arriva il brindisi vero e proprio. Il Salone Garibaldi di Palazzo Madama si affolla per il rinfresco organizzato in occasione dell’evento che ha reso omaggio all’Opera lirica italiana e alla memoria di Alessandro Manzoni.

Al centro della scena c’è il premier Giorgia Meloni, che ha assistito al concerto nell’Aula del Senato accanto al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Tanti si propongono alla presidente del Consiglio: chi per una foto ricordo, chi per una stretta di mano. Qualcuno le si avvicina anche per consegnarle un regalo, come “l’amico del senatore Iannone” (così si qualifica l’uomo) che consegna nelle mani della leader di Palazzo Chigi la statuetta del Bambinello, fiore all’occhiello della tradizione presepiale napoletana. “Vai, fatti una foto con la presidente”, sussurra una madre all’orecchio del figlio, spingendolo verso l’inquilina di Palazzo Chigi.

“Tutti la chiedono, tutti la vogliono”, un po’ come ‘Il barbiere di Siviglia’ (una delle opere liriche omaggiate dagli orchestrali veronesi). Ma dura poco la permanenza di Meloni nel grande Salone, dove un assortito buffet – formaggi, salumi, fritti di pesce, torroni, panettone e altre leccornie – attende gli spettatori del concerto, oltre ai musicisti e al coro della Fondazione Arena di Verona. La premier va via, inseguita da giornalisti e curiosi, prima di sparire in uno dei numerosi corridoi della Camera alta ‘scortata’ dal padrone di casa, il Presidente del Senato Ignazio La Russa che nel breve saluto prima del concerto aveva usato parole affettuose per lei (“la mia amica Giorgia”). Si trattengono ancora per un po’ il ministro della Difesa Guido Crosetto e quello della Cultura Gennaro Sangiuliano, che ride e scherza con Geronimo La Russa, figlio di Ignazio, da poco nominato nel Cda del Piccolo di Milano.

Nel Salone Garibaldi chiacchierano e passeggiano, tra un boccone e l’altro, anche numerosi parlamentari: dal senatore forzista Claudio Lotito, presidente della Lazio, al capogruppo di Fdi Lucio Malan. Pochi, pochissimi gli esponenti dell’opposizione: uno di questi è Walter Verini del Partito democratico, oltre al sindaco dem di Verona ed ex centrocampista della Roma Damiano Tommasi. E poi, esponenti del mondo del giornalismo, dello sport e dello spettacolo: la conduttrice Myrta Merlino e il compagno, l’ex campione del mondo Marco Tardelli; Gigi Marzullo; il direttore del TgLa7 Enrico Mentana; l’attore Edoardo Sylos Labini, che l’anno scorso partecipò alla kermesse per il decennale di Fdi; il maestro d’orchestra Demo Morselli; il compositore Tony Renis.

Grandi complimenti per il tenore Vittorio Grigolo, omaggiato con la standing ovation di tutta l’Aula del Senato per la sua esecuzione del ‘Nessun dorma’. Una performance particolarmente apprezzata dalla premier Giorgia Meloni, che, occhi lucidi, ha rivolto un “bravissimo” all’indirizzo del cantante. C’è gloria anche per l’attore Sergio Castellitto, che dopo aver letto un brano de ‘I Promessi sposi’ ha ricevuto in dono da La Russa la campanella della Presidenza del Senato.