Dai Sikh a Latina ai pullman dalla Romania, ormai è psicosi sul covid d’importazione

I casi più numerosi di coronavirus registrati nelle ultime ore sono di importazione. E non solo a Roma. Questa volta si tratta della comunità Sikh di Latina, di cui 400 membri si sono resi disponibili a sottoporsi ai test sierologici. E 12 di loro sono risultati positivi agli anticorpi del covid. I risultati del tampone sono stati resi noti oggi, e queste persone sono già state messe in isolamento. La comunità si è messa spontaneamente a disposizione degli operatori sanitari. E i casi di sieropositività rientrano in un tasso di circolazione del virus coerente con la media regionale. Il dato da una parte ci rincuora perché dimostra che i nuovi casi sono soprattutto di importazione e non appartenenti alle comunità straniere residenti nel Lazio. Dall’altro rilancia pesanti interrogativi. Sul controllo dei flussi migratori e dei voli in arrivo da Paesi a rischio. Perché sembra che droni ed elicotteri servissero solo per tenere a casa gli Italiani. Visto che in totale i nuovi casi registrati in Regione ieri sono stati 34. Di cui ben 16 di importazione.

Lazio all’emergenza: Zingaretti ordina test a chi arriva. Ma non era razzismo?

Il covid d’importazione ora spaventa tutti, ma è già tardi. Test sulla comunità Sikh di Latina e sui bus dalla Romania al terminal della Tiburtina

In contemporanea si sta provvedendo, come da ordinanza del Presidente della Regione Lazio, al tampone rapido a chi entra in Italia dai paesi dell’Est Europa. Cosa che forse si sarebbe potuta fare anche prima. Impedendo questa nuova impennata dei casi di covid 19 da importazione. Comunque i test effettuati alla stazione Tiburtina nel pomeriggio di ieri ai passeggeri del bus proveniente dalla Romania sono risultati tutti negativi. In caso di rilevazione di temperatura al di sopra di 37,5° viene eseguito il test molecolare dalle aziende che si avvalgono della collaborazione dell’ USCAR. Come da programma di potenziamento Emergenza Covid-19 e secondo le indicazioni dell’Unità di Crisi per il Coronavirus della Regione Lazio. Nel Lazio le USCA – unità territoriali della sanità contro il virus – vengono conformate al modello di coordinamento centralizzato e sovrainteso dallo Spallanzani. Con l’ausilio di medici e infermieri che svolgono la sorveglianza territoriale per la prevenzione e le cure da Coronavirus. Sia per i soggetti in entrata che nelle case di cura, alloggi per anziani e a domicilio.

Nuovi test rapidi e quarantena obbligatoria per chi arriva da Bulgaria, Romania e Ucraina

L’ospedale Spallanzani di Roma ha messo a disposizione delle Asl due tipi di test rapidi, testati e verificati di cui uno con tampone oro-faringeo. Il secondo utilizza il metodo della fluorescenza ed è considerato il più attendibile. Sembra che la Regione Lazio si stia apprestando ad utilizzare questo test sia per gli autobus che all’aeroporto di Fiumicino. In ogni caso per chi arriva da Romania, Bulgaria e Ucraina c’è la quarantena preventiva obbligatoria.  Anche per gli asintomatici. Inoltre i vettori di linee aere e ferroviarie acquisiscono dai viaggiatori una dichiarazione sostitutiva. Che attesta che il soggetto non ha transitato né soggiornato nei paesi indicati durante i 14 giorni precedenti all’ingresso in Italia. Di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia Covid-19 negli ultimi due giorni prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo. L’indirizzo dell’abitazione o dimora presso il quale verrà trascorso il periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario. Nonché il riferimento telefonico anche mobile  per ogni eventuale contatto da parte di autorità sanitarie.

I casi dall’estero arrivano da 30 Paesi diversi e sono in aumento. La Regione Lazio è avvisata

Ad oggi, il totale dei casi di importazione di Coronavirus si registrano da ben 30 Paesi differenti. Con momenti in cui si verificano delle vere e proprie impennate come nella giornata di ieri. Quelli a maggiore incidenza sono il Bangladesh, l’India, il Pakistan e la Romania. E per questa settimana sono previsti altri 500 arrivi a Roma. Soprattutto nelle stazioni di Termini e Tiburtina. La Regione ha assicurato di svolgere i test sia in orario diurno che notturno e nei fine settimana. Quando è previsto il maggior numero di arrivi. Ma è chiari che si tratta di una potenziale bomba sanitaria. E bagliore qualcosa potrebbe avere conseguenze gravissime per tutti. La Regione Lazio, l’assessore D’Amato e il presidente Zingaretti sono più che avvisati.

https://www.fanpage.it/roma/test-sierologici-a-400-membri-della-comunita-sikh-di-latina-12-positivi-agli-anticorpi/