Dai sindacati il solito gioco delle parti nel tentativo di screditare il governo

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Lunedì Primo Maggio: da Palazzo Chigi alle manifestazioni in piazza, l’agenda della festa dei lavoratori è quest’anno quanto mai intensa e, soprattutto, promette una giornata calda, a dispetto delle previsioni meteo. Un’agenda incentrata su due appuntamenti clou concomitanti. Quando a Palazzo Chigi si riunirà il Consiglio dei ministri per approvare il pacchetto di misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro e in materia di salute e quando, più o meno contemporaneamente, partiranno le iniziative messe in campo dai sindacati.

I leader della Triplice a Potenza

I leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e PierPaolo Bombardieri saranno a Potenza, la piazza scelta quest’anno per la tradizionale celebrazione del Primo Maggio, ma non dovranno aspettare le notizie che arrivano da Roma per conoscere i contenuti del dl Lavoro. Le carte, infatti, sono state scoperte nell‘incontro di domenica 30 aprile a Palazzo Chigi dal quale i sindacati sono usciti tutt’altro che soddisfatti, secondo il collaudato gioco delle parti.

Dai sindacati parole pretestuose

Già sulla convocazione ponevano problemi di metodo oltre che di merito. ”Questo non è il metodo per noi accettabile perché, in questo modo, vuol dire non riconoscere ai sindacati che rappresentano le lavoratrici ed i lavoratori il ruolo che debbono e possono svolgere in questa situazione”, ha rimarcato Landini all’uscita del vertice. “Siamo sempre pronti al confronto, è la Meloni che non ci riceve, lo ha fatto a novembre e lo fa solo adesso”, la stoccata di Bombardieri. Com si vede, parole pretestuose.

La Triplice tende a minimizzare i provvedimenti del governo

Nel merito del provvedimento, le valutazioni sono altrettanto severe. Il leader della Uil parla di “piccole cose”, di “misure spot” a fronte di una “situazione grave con le persone che hanno perso potere d’aquisto per una mensilità”. Allarme che lancia anche Landini, visti i “salari falciati dall’inflazione”, mentre Sbarra invoca un nuovo accordo Ciampi contro la spirale inflazionistica. Ma le vere critiche sono rivolta all’abolizione del reddito di cittadinanza,che ai sindacati proprio non va giù, ma non lo possono dire apertamente.

Indette per maggio tre manifestazioni unitarie

Date le premesse, dunque, non si preannuncia un tradizionale primo maggio e, peraltro, la manifestazione, che quest’anno i sindacati hanno voluto dedicare alla Carta Costituzionale in occasione dei 75 anni della sua entrata in vigore, sarà occasione per rilanciare la mobilitazione che si articolerà nelle prossime settimane. Cgil, Cisl e Uil hanno indetto, infatti, tre manifestazioni interregionali che si svolgeranno il 6 maggio a Bologna, il 13 maggio a Milano e il 20 maggio a Napoli.