Dal 1° maggio le spiagge del Lazio possono riaprire: ecco come

spiagge del lazio

Dal primo maggio le spiagge del Lazio possono riaprire in sicurezza, in linea con quanto avviene nelle altre Regioni. Già il primo aprile scorso, infatti, è stato pubblicato il decreto del presidente della Regione, adottato a seguito delle previste rilevazioni dell’Arpa circa la balneabilità delle acque, che consente la possibilità di frequentare il litorale a fini balneari già dal prossimo sabato. Tocca ora ai Comuni del litorale varare entro questa settimana, e di concerto con le Capitanerie di Porto, le necessarie ordinanze comunali.

Tocca ai comuni decidere come riaprire le spiagge

In modo che fissino la data a partire dalla quale le spiagge saranno aperte alla balneazione nel loro territorio. In funzione delle differenti situazioni locali, dovute alle caratteristiche del territorio e alla specifica condizione sanitaria legata alla pandemia provocata dal Covid-19, le aperture avverranno, a seconda dei casi tra il 1° e il 15 maggio. Questo il quadro che è emerso a seguito dell’intenso e costruttivo il lavoro di coordinamento fatto nelle scorse settimane nel quadro della Cabina di Regia per il Litorale.

Domani nuovo incontro tra comuni e regione Lazio

Assieme alla Direzione Marittima della Guardia Costiera competente per il Lazio e alle Prefetture e ai Comuni del litorale e delle isole. Un nuovo incontro tra la Regione e i Comuni litoranei è previsto per domani sera. Non esiste infatti una data unica in quanto il Governo nazionale, nel decreto riaperture della settimana scorsa, non ha fissato alcuna disposizione specifica in merito alla data di apertura della stagione balneare e alle modalità di frequentazione del litorale, demandando al livello territoriale la scelta dei tempi e dei modi del via all’accesso al mare.

Le spiagge dovranno uniformarsi alle regole del 2020

Le regole da seguire per quanto riguarda la frequentazione delle spiagge (sia quelle in concessione, sia quelle libere) sono le stesse delineate con le linee guida stabilite l’anno scorso. Che prevedono, tra le altre cose, per quanto riguarda gli stabilimenti balneari: un distanziamento tra gli ombrelloni che garantisca almeno 10 mq per ognuno di questi. Una distanza di almeno 1,5 metri tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non sono posizionate nel posto ombrellone.

Ecco le norme da osservare

Una regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni (spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, ecc.) e delle attrezzature di spiaggia. E ancora: l’approntamento di percorsi che garantiscano accessi e deflussi ordinati e che non creino assembramenti. La dotazione di Dpi per il personale (che non potrà iniziare il turno di lavoro in caso di temperatura corporea superiore a 37,5°C) e la presenza di prodotti igienizzanti a disposizione dei clienti e del personale in più punti delle strutture.

Le normative per le spiagge libere

Per quanto riguarda le spiagge libere, poi, andrà garantita una distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone Gli ombrelloni dovranno essere distanziati come nel caso degli stabilimenti. Dovranno essere effettuati interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti. “Siamo impegnati per riaprire in sicurezza la stagione balneare 2021. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – in linea con le altre Regioni italiane.

3 milioni di euro dalla regione ai comuni del litorale

Proprio per accompagnare questo percorso al meglio, abbiamo deciso di stanziare anche quest’anno dei fondi per aiutare i Comuni del litorale. Tre milioni di euro che si vanno ad aggiungere alle somme già messe a disposizione lo scorso anno”. “Vogliamo ringraziare tutti gli attori dell’intenso e proficuo lavoro di concertazione di queste ultime settimane. In primis con la Guardia Costiera e con i Comuni del litorale, che rincontreremo nella serata di giovedì per fare il punto della situazione .