Dalla Jaguar alla Land Rover all’Aston Martin: ecco le auto preferite dai reali inglesi

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Quale automobile piace a re Carlo III? I vari marchi britannici sono da sempre legatissimi alla famiglia reale e ognuno dei membri ha avuto la propria preferita. Memorabile la Jaguar XJS, una sportiva 2+2 12 cilindri fatta personalizzare da Lady Diana per portare in giro William e Harry, ancora bambini. Nelle cerimonie ufficiali per decenni sono state usate le nobili Rolls Royce, soppiantate di recente da una gigantesca Bentley Arnage a prova di bomba (entrambi i marchi comunque sono finiti da tempo sotto proprietari tedeschi). Ma l’automobilista più appassionata (ed esperta, visto che aveva guidato le ambulanze durante la guerra) è stata sicuramente Elisabetta II che ha fino alla fine condiviso con il marito, il principe Filippo, la passione per le Land Rover.

Elisabetta e Filippo portati all’estrema di dimora in Land Rover

Nel 1948 i manager del marchio – da poco creato – presentarono il centesimo fuoristrada uscito dalle fabbriche Land Rover a re Giorgio VI e da allora la famiglia reale ha sempre usato questi 4X4. Elisabetta le guidava all’interno delle sue proprietà e più di una volta lei e il principe Filippo sono apparsi in pubblico a bordo di fuoristrada appositamente modificati per loro. Con un lavoro preparatorio durato 16 anni – per trasportare la sua bara -. Filippo aveva anche fatto preparare una Defender speciale, effettivamente poi usata al suo funerale. Ma Carlo, per quanto attento alle tradizioni, sembra avere gusti meno spartani in fatto di auto sportive, preferendo la più elegante e potente Aston Martin.

Carlo III preferisce l’Aston Martin di James Bond

I rapporti del sovrano con il marchio (che nell’immaginario è indissolubilmente legato a James Bond) sono iniziati con la DB6 Volante regalatagli dalla sovrana per il suo 21mo compleanno: per imparare a usarla Carlo affittò come istruttore il due volte campione del mondo di Formula 1 Graham Hill. Da allora la vettura (affiancata dalla V8 Vantage Volante, regalo dell’emiro del Bahrain e da una Virage Volante) è sempre rimasta nelle disponibilità di Carlo che però, nel corso degli anni ha maturato una sensibilità ambientalista: di qui la trasformazione del motore per convertirlo all’uso del bioetanolo. Prodotto non dalla fermentazione di canna da zucchero, bensì da surplus di vino bianco inglese e siero di latte per la produzione di formaggio.

Più di recente il Daily Telegraph ha notato che nella sua prima estate da sovrano nella tenuta di Balmoral, il re, suo figlio William e il nipote Peter Philips (figlio di Anna, la sorella del sovrano) hanno utilizzato non più le Land Rover di Elisabetta ma una Aston Martin Dbx 707 e una Ineos Grenadier (un nuovissimo 4X4 costruito da Jim Ratcliffe, l’uomo più ricco del Regno Unito).