Dalla pista da sci al casinò: tutti i progetti mai realizzati ad Ostia

Il litorale romano, da decenni, è stato al centro di numerose proposte di rilancio turistico e urbanistico. Alcune di queste idee, per ambizione e portata, avrebbero potuto cambiare il volto di Ostia, rendendola un vero polo di attrazione nazionale e internazionale. Eppure, nonostante le presentazioni, le promesse politiche e gli studi preliminari, molte iniziative non hanno mai visto la luce.
La pista da sci sul mare
Negli anni Settanta e Ottanta era stata più volte ipotizzata la creazione di una pista da sci artificiale sul litorale romano. Un progetto suggestivo, che avrebbe dovuto unire il richiamo del mare con quello della neve, offrendo un’attrazione unica in Italia. L’idea era quella di realizzare un impianto utilizzabile tutto l’anno, rivolto sia ai turisti sia ai romani in cerca di un’esperienza insolita a pochi chilometri dal centro città.

Il progetto, tuttavia, non superò mai la fase di studio preliminare: costi elevati, dubbi ambientali e mancanza di investitori convinsero le amministrazioni a lasciar cadere l’iniziativa.
Il casinò del litorale
Tra le proposte che più fecero discutere, c’è quella del casinò di Ostia. Sarebbe potuto essere un polo turistico più che attrattivo a pochi chilometri dalla Capitale. Al momento, per i romani e gli abitanti di tutto il Centro-Sud che volessero provare le sensazioni di una sala da gioco esistono solo due chance: la prima è quella di viaggiare verso una delle sale del nord Italia. La seconda è quella più immediata delle sale virtuali che ospitano le migliori slot online a soldi veri e altri giochi tipici dei casinò terrestri. La proposta di costruire una struttura sul lungomare aveva trovato spazio nel dibattito pubblico già negli anni Novanta, ma non si tradusse mai in un vero iter amministrativo.
Troppo forti le resistenze legate all’impatto sociale, oltre ai vincoli normativi che rendono complessa l’apertura di nuove case da gioco in Italia.
Il campo da golf nella riserva
Un’altra idea che rimase nel cassetto riguarda la realizzazione di un grande campo da golf all’interno della Riserva naturale del litorale romano. Si trattava di un progetto pensato per attirare un turismo d’élite, capace di portare sul territorio un indotto economico legato sia allo sport sia all’ospitalità di alto livello.
L’iniziativa si arenò subito di fronte alle polemiche ambientali. La riserva è infatti un’area protetta di grande valore naturalistico, e la prospettiva di trasformarne una parte in un impianto sportivo di lusso suscitò opposizioni diffuse, fino a bloccarne ogni sviluppo. Nonostante ciò, la Capitale offre tanti altri campi in cui gli appassionati possono sfidarsi.
Il porto turistico mancato
Oltre alle proposte più singolari, Ostia ha visto naufragare anche progetti più concreti, come quello di un ampliamento del porto turistico. L’idea era quella di trasformare la darsena in un hub nautico di riferimento per tutto il Tirreno centrale, in grado di accogliere yacht e imbarcazioni da diporto, e di ospitare attività commerciali e di intrattenimento collegate. Anche in questo caso, le difficoltà burocratiche, i contenziosi giudiziari e le questioni legate alla criminalità organizzata hanno impedito di portare avanti l’iniziativa. Oggi il porto rimane un’infrastruttura sottoutilizzata rispetto alle sue potenzialità.
Nonostante le problematiche emerse il porto di Ostia è stato di recente notato dal regista hollywoodiano Christopher Nolan che lo ha utilizzato come una delle location per il film ‘Odissey’, in cui saranno protagonisti nomi del calibro di Matt Damon, Tom Holland, Anne Hathaway, Zendaya, Lupita Nyong’o, Robert Pattinson e Charlize Theron.
Il parco tematico mai costruito
Negli anni Duemila si parlò anche della possibilità di realizzare un grande parco divertimenti a tema sul modello di quelli americani, capace di attrarre famiglie e turisti da tutto il Centro Italia. La collocazione avrebbe dovuto essere proprio nell’area del litorale, sfruttando la vicinanza con l’aeroporto di Fiumicino e la linea ferroviaria Roma-Lido. Nonostante l’interesse mediatico, il progetto non si tradusse mai in un piano concreto, né furono trovati i finanziamenti necessari per sostenerlo.