Dall’Afghanistan arrivano migliaia di profughi: cui si aggiungono quelli di Lampedusa. Tutti a spese nostre

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“Non credo che i corridoi umanitari siano la soluzione, ma aiutare i Paesi limitrofi all’Afghanistan per accogliere i profughi”. Lo ha affermato Giorgia Meloni, presiedente di Fratelli d’Italia, parlando al Meeting di Rimini, invitando a riflettere sulle “conseguenze geopolitiche imprevedibili” che si aprono. Quello dei profughi è “un grande tema”, ha detto ancora Meloni, ma il fatto che l’Unione europea parli solo di questo “dimostra la sua debolezza”, perché “è totalmente assente sulla politica estera”.

Dall’Afghanistan arriveranno oltre 3.700 profughi. Per ora

“Ad oggi abbiamo evacuato tutti gli italiani che ci hanno chiesto di lasciare il Paese, rispondendo alla comunicazione inviata dall’Ambasciata. Abbiamo portato in Italia quasi 2.700 afghani, principalmente collaboratori delle istituzioni italiane, a partire dal nostro contingente militare, e loro familiari”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Un numero destinato a crescere, considerati circa mille afghani già in sicurezza in aeroporto e previsti imbarcarsi sui prossimi voli italiani”, ha aggiunto. Ma le cose non stanno proprio così. ”Ad oggi, ma ovviamente i dati sono variabili di ora in ora, sono stati messi in sicurezza 3.741 afgani di cui, attraverso l’esecuzione di 44 voli, sono stati già trasferiti in Italia 2.659 afgani. Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.

Salvini: nessun dialogo con i terroristi islamici

Sull’Afghanistan “sottoscrivo” quanto detto da Enrico Letta. “Non sono d’accordo con l’avvocato Conte: il dialogo con i terroristi islamici non lo concepisco e non li legittimo”. Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, parlando al Meeting di Rimini. “Parlare con i talebani non solo è sbagliato ma è masochistico. Nessun dialogo con chi usa la violenza. Sono contento – aggiunge – che sia Draghi a gestire il G20, non oso immaginarlo gestito da qualcun altro… Noi saremo compatti e granitici a suo sostegno”. G20 che, per Salvini, “andrebbe allargato anche al Pakistan, mentre è importante il dialogo e un più forte coinvolgimento della Russia. La situazione in Afghanistan impone l’obbligo di trovare soluzioni, ma nessun riconoscimento al regime talebano”.

In Italia arrivano migliaia di persone che non scappano da nessuna guerra

Per quel che riguarda poi il tema rifugiati, “chi scappa davvero dalla guerra trova nell’Italia il suo Paese – premette Salvini -. Il problema è che da noi arrivano migliaia di persone che non scappano da nessuna guerra. Noi dobbiamo tutelare e proteggere chi è in fuga dall’Afghanistan, ma l’Italia non può farsi carico di tutti i problemi del mondo”. Intanto si apprende che verrà anticipata la fine del ponte aereo per le evacuazioni in Italia. L’ultimo volo italiano di evacuazione dei civili afghani dovrebbe partire tra il 26 e il 27 agosto. Le operazioni di evacuazione oltre quella data non dovrebbero essere più effettuate. Gli Stati Uniti da parte loro lasceranno Kabul il 31 agosto e le 72 ore precedenti dovrebbero essere dedicate alla partenza dei militari americani rimasti.