Daniela Circelli, arrestato il pirata della strada: è un 26enne egiziano
Ha un nome e un volto il pirata della strada che ha travolto e ucciso Daniela Circelli, la 39enne la notte tra domenica 8 e lunedì 9 settembre in via Tiburtina, all’altezza del civico 351, vicino alla fermata del bus Cotral, alle Terme di Tivoli, sulle strisce pedonali, appena dopo la mezzanotte. I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno infatti eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 26enne egiziano, accusato di omicidio stradale, omissione di soccorso e calunnia.
Le indagini sull’incidente mortale
L’arresto è il risultato di una complessa indagine condotta dai Carabinieri, sotto la supervisione della Procura di Tivoli. L’inchiesta è stata avviata subito dopo il tragico incidente avvenuto nella notte del 9 settembre scorso, quando Daniela Circelli, attraversando via Tiburtina a Tivoli Terme, è stata investita da una Volkswagen Golf a forte velocità mentre era vicino alle strisce pedonali.
L’acquisizione di prove fondamentali
Grazie all’analisi di 19 telecamere di sorveglianza e a numerosi accertamenti tecnici e testimonianze, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’incidente. Il 26enne, dopo aver investito la donna e causato la sua morte sul colpo, si è dato alla fuga senza prestare soccorso. L’auto incriminata, una Volkswagen Golf, è stata ritrovata il giorno successivo, senza il logo frontale, perso durante l’impatto.
Pericolosità sociale e rischio di fuga
II plurimi elementi di prova acquisiti, in considerazione della pericolosità sociale e del rischio di fuga del giovane egiziano, hanno consentito alla Procura della Repubblica di chiedere e ottenere dal GIP del Tribunale di Tivoli l’ordinanza di custodia cautelare a carico del 26enne, che è stato tratto in arresto e portato nel carcere di Rebibbia. Proprio il pericolo di fuga non ha richiesto il previo interrogatorio, altrimenti necessario sulla base della legge recentemente approvata.