Daniela Santanché, fallita un’altra società: liquidazione giudiziale per la Ki Group Holding

Daniela Santanché

Il castello imprenditoriale costruito da Daniela Santanchè continua a sgretolarsi: il Tribunale fallimentare di Milano ha dichiarato la liquidazione giudiziale (ovvero quello che una volta veniva chiamato fallimento) di Ki Group Holding S.p.A., l’ultima tessera di un mosaico societario ormai in frantumi. La holding, un tempo fiore all’occhiello del settore bio-food, era parte integrante dell’impero economico condiviso con l’ex compagno Giovanni Canio Mazzaro.

La richiesta di fallimento, avanzata dai PM Marina Gravina e Luigi Luzi, gli stessi che indagano sulle altre società legate alla senatrice di Fratelli d’Italia, come Visibilia, segna un ulteriore colpo alla credibilità imprenditoriale del ministro del Turismo Daniela Santanchè.

Un “effetto domino” di crac e indagini

La situazione giudiziaria di Daniela Santanchè sembrerebbe essere sempre più intricata. Già indagata per bancarotta in relazione al fallimento di Ki Group S.r.l., ora rischia un’estensione delle accuse anche per il crac di Bioera, altra società del gruppo, e per l’ultima debacle della holding.

Le indagini si concentrano su presunte irregolarità nella gestione finanziaria e amministrativa delle aziende, con particolare attenzione alle operazioni che avrebbero portato al dissesto economico delle stesse. Il quadro che emerge è quello di una presunta gestione opaca e poco trasparente, che ha lasciato dietro di sé una scia di debiti e fallimenti.

Le implicazioni politiche e l’ombra su Fratelli d’Italia

Le vicende giudiziarie di Santanchè non si limitano al solo ambito economico, ma si riflettono anche sul piano politico.La sua posizione all’interno di Fratelli d’Italia e del governo potrebbe essere messa in discussione alla luce delle accuse sempre più gravi che la coinvolgono. Il ministro, infatti, è già sotto processo per falso in bilancio e truffa aggravata ai danni dell’INPS per le irregolarità legate alla gestione della cassa integrazione durante l’emergenza COVID-19.

Il fallimento di una società legata a Daniela Santanchè rappresenta non solo un duro colpo alla sua immagine imprenditoriale, ma anche un campanello d’allarme per la sua carriera politica.