Daniele De Rossi sventola la bandiera dell’Ostiamare: “Cuore biancoviola”


Un video che non ha bisogno di parole, è emblematico già così com’è. Daniele De Rossi che sorride, poi la bandiera dell’Ostiamare alle sue spalle. E quei due cuoricini bianco e viola, che non lasciano certo spazio all’immaginazione. Ormai è fatta: ieri pomeriggio alle 17 davanti al notaio è stato siglato il passaggio di proprietà dell’Ostiamare tra la famiglia Di Paolo, precedente concessionario dell’impianto di via Amenduni, e Daniele De Rossi, storica bandiera della Roma.

Ostiamare ceduta gratuitamente a De Rossi: firmato il contratto

L’ex calciatore, nato e cresciuto a Ostia, da diverse settimane aveva iniziato a parlare con la famiglia Di Paolo, che gli ha ceduto gratuitamente la società. De Rossi è sempre stato accanto all’Ostiamare, anche nei momenti difficili. E proprio nel 2023, a settembre, con un videomessaggio aveva voluto incitare tutti, incoraggiarli ad andare avanti, senza mai fermarsi: “Spero che torneremo al più presto nel calcio che ci compete, sono sicuro che questa proprietà sta lavorando nel modo giusto. Spero soprattutto di potervi venire a vedere e quindi spero che il nostro stadio verrà riaperto al più presto” – aveva detto.

Poi ad agosto scorso con la Roma, che allenava, era ritornato accanto ai giocatori dell’Ostiamare, che avevano avuto l’opportunità di confrontarsi con i giallorossi in quell’allenamento congiunto. Ora, a distanza di mesi, un’altra notizia: De Rossi è il nuovo proprietario del club. “Sono felice di poter annunciare il mio nuovo impegno come proprietario dell’Ostiamare. Il mio obiettivo sarà lavorare per costruire una società solida, trasparente ed innovativa, un mezzo per unire le persone, per promuovere i valori della comunità e per riavvicinare le famiglie al loro territorio, con l’orgoglio di rappresentare Ostia dentro e fuori dal campo. Oggi inizia un nuovo capitolo. Insieme, possiamo scrivere una storia che ci renderà fieri. Forza Ostiamare!” – ha dichiarato De Rossi.

Daniele De Rossi all’Ostiamare

Dietro alla firma di De Rossi c’è il lavoro iniziale di Alessandro Cuomo, che ha preso i primi contatti con De Rossi. E poi i diversi incontri con la famiglia Di Paolo, fino al passaggio di proprietà siglato ieri pomeriggio.

“Sono felice che questa storia si sia conclusa – ha dichiarato Roberto Di Paolo, ex presidente dell’Ostiamare – in modo soddisfacente per tutti. La squadra è in ottime mani, perché ho grande stima di De Rossi. È un figlio di Ostia, oltre che un grande uomo e uno sportivo. Ho scelto personalmente lui come mio successore proprio perché credo sia la persona adatta per conquistare il cuore di tutti, tifosi e non. Gli auguro le migliori fortune”. Ora spetterà a Daniele De Rossi l’onere di risolvere i problemi relativi agli abusi e al rifacimento richiesto ai Di Paolo dal Comune di Roma.

La vicenda: oltre 3 milioni per i lavori

La vicenda dell’Ostiamare è ormai nota. L’ex presidente Di Paolo aveva acquistato la squadra, alla cifra di 1 milione e 700 mila euro, nel gennaio del 2022. Ma poche ore dopo la firma del contratto e il pagamento le porte dello stadio, aperte fino a quel momento, vengono chiuse: una serie di controlli da parte del Comune accertano degli abusi, e i tifosi non possono più entrare a vedere le partite. Questo provoca la perdita degli sponsor e delle entrate economiche per la società, che per tre anni avanza proposte al X Municipio e al Comune di Roma per trovare una soluzione idonea a sanare gli abusi e riaprire l’impianto alla tifoseria. Ma l’accordo – come abbiamo più volte scritto – non si è mai raggiunto, malgrado i tentativi fatti da parte della società, che ha continuato a spendere e investire denaro sull’impianto di via Amenduni.

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Le ultime vicende vedono un progetto di 3 milioni di euro, una cifra importante, che si andrebbe a sommare a quelle già spese. Troppo per un imprenditore privato che nel frattempo non ha avuto introiti. E allora, per salvare la squadra, si arriva alla soluzione ideale, studiata proprio dai Di Paolo insieme ad Alessandro Cuomo. Ed ecco l’arrivo di Daniele De Rossi, a cui viene ceduta a titolo gratuito la società.

L’ex capitano giallorosso, non avendo dovuto spendere per l’acquisto della concessione, potrà investire per il rifacimento dell’impianto. E ridare forza allo sport lidense. Tutto questo grazie all’impegno che sia i Di Paolo che De Rossi ci hanno messo siglando ieri il passaggio di proprietà

Quali meriti?

Difficile, in tutto questo, attribuire meriti al Comune di Roma, al X Municipio o all’assessore allo Sport capitolino Alessandro Onorato. Anzi, con tutti gli ostacoli che ci sono stati in questi tre anni, di tutto si può parlare, tranne che di meriti. E leggere i comunicati trionfalistici di Onorato, che evidentemente è già in campagna elettorale per il ruolo di sindaco di Roma, fa un po’ sorridere. Perché in questa storia i meriti sono di chi ha lavorato e ha pagato, e pure tanto, per amore di Ostia.