Danno alla rete di alimentazione, si ferma la Roma-Viterbo: pendolari “ammassati”alla stazione attendono navette “che non arrivano”

Disastro sulla Roma-Viterbo
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Manca l’energia elettrica e si blocca la ferrovia Roma-Viterbo. Una giornata da incubo per i pendolari dell’ex ferrovia concessa che questa mattina si sono ritrovati dalle ore 6:05 alle 7:30 le corse soppresse sulle tratte urbane ed extraurbana. Chiuse alcune stazioni, i pendolari si sono dovuti arrangiare con le navette sostitutive che, come spesso capita, non riescono a sopperire all’utenza.

Ennesima giornata di passione

Tra treni soppressi, cancellazioni e tratte chiuse, oggi l’ennesima giornata di passione con un disservizio alla rete di alimentazione alla stazione di Acqua Acetosa che ha mandato su tutte le furie i viaggiatori che ammassati alla stazioni sono dovuti uscire in strada ad attendere gli autobus sostitutivi che a quanto pare “non arrivavano”.

La situazione è diventata insostenibile

Tra treni vetusti, stazioni chiuse, assembramenti e viabilità in tilt, la situazione dei tanti pendolati è diventata insostenibile. “Siamo in trappola, le istituzioni devono correre ai ripari – grida dal comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, Fabio Rosati – a causa dei mille disservizi che quotidianamente subiamo tanti cittadini non riescono a spostarsi da casa neanche con la macchina. E’ ora di dire basta a questo triste scenario”.

Stazioni riaperte poco prima delle ore 8

Nel frattempo, le stazioni chiuse sono state riaperte verso le 7:30 ma senza treni in programma. Le corse – ha comunicato poi Astral – sono poi ripartite alle 7:40 da piazzale Flaminio verso Viterbo ma, tanti utenti hanno continuato a segnalare che “non c’erano treni in direzione opposta”.

Dramma che colpisce tutta la zona di Roma Nord

Un vero e proprio dramma che colpisce tutta la zona di Roma Nord, con file interminabili di persone su strada, in particolar modo alla stazione Montebello. Una situazione tragica per migliaia di viaggiatori costretti, dopo la chiusura a lunghe attese per raggiungere, nelle ore di punta, il posto di lavoro o per portare i figli a scuola.

I viaggiatori: “Le navette sostitutive non si vedono”

A confermare tale disastrosa situazione anche tanti altri viaggiatori. “Le navette sostitutive non si vedono per andare verso Roma è una vera impresa – aggiunge Rosati – Un enorme danno che subiscono lavoratori ma anche tanti studenti che oggi non sono potuti entrare a lezione”.

Roma-Viterbo, stagione estiva da incubo

Una stagione estiva da incubo quella vissuta dai pendolari della tratta, alle prese con continui e ripetuti disservizi con poche informazioni all’utenza. A denunciarlo tanti viaggiatori dell’ex ferrovia concessa che da mesi vivono un disastro annunciato che non vede la parola fine. “Siamo esausti, ogni giorno ce n’è una – commenta il presidente Fabrizio Bonanni, dal comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord – Oggi alle ore 6 a Riano i treni erano fermi, pertanto siamo andiamo a Montebello in auto. Arriviamo alle 6.40 circa e la stazione era sbarrata con centinaia di persone in attesa in banchina nella speranza di vedere arrivare navette bus sostitutive. Ne arriveranno due verso le 7, largamente insufficienti a portare tutti i pendolari a flaminio pertanto decidiamo di prendere l’auto ma ci incolonniamo sulla Flaminia, e subiamo 3 ore di fila prima dello sbocco con il Raccordo. Rinuncio, e torno a casa. Tanti altri pendolari disperati sono andati a piedi a prendere il bus a Prima Porta per tentare di arrivare a Roma”.

Il comitato pendolari Roma Nord: La situazione è gravissima

“La situazione è gravissima – aggiunge Bonanni, presidente del comitato pendolari Ferrovia Roma Nord -il problema del materiale rotabile è ancora lontano dall’essere risolto e non si sa quando verrà mai sistemato e se verrà sistemato. Non si vede fine, la Regione continua a sbandierare miliardi di investimenti ma la realtà dei fatti è che alle ore di punta si assiste a questo disastro troppo spesso”.

Problemi alle linee che non si fermano solo sulla Roma Viterbo ma che coinvolgono hanno coinvolto anche la metropolitana B della Capitale alle prese con passaggi di treni “fuori servizio”, con molte persone in attesa di salire, nonostante il servizio – informa Atac – rimane “regolare”.