Davide Rebellin travolto da un camion: l’ex campione di ciclismo morto sul colpo

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L’ex campione di ciclismo Davide Rebellin, 51 anni, è morto oggi in un incidente stradale nel vicentino. Rebellin era in sella alla bicicletta quando è stato urtato e travolto da un camion, nei pressi dello svincolo autostradale di Montebello Vicentino. Rebellin, veronese, aveva vinto in carriera, tra l’altro, una Amstel Gold Race, tre edizioni della Freccia Vallone, ed una tappa del Giro d’Italia. Argento ai Giochi di Pechino, la medaglia gli fu poi revocata per una positività al doping.

L’autista del camion non si è fermato

L’autista del camion che ha travolto e ucciso Davide Rebellin non si è fermato a prestare i primi soccorsi al ciclista. Secondo quanto si apprende sarebbe uscito dallo svincolo dell’autostrada colpendo il ciclista che è morto sul colpo. I Carabinieri sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente e per rintracciare l’autotrasportatore. Il camionista non si sarebbe accorto dell’incidente, proseguendo la sua corsa.

Davide Rebellin morto oggi in strada dopo essere stato travolto da un camion, è stato il ciclista professionista con la carriera più lunga registrata: 30 anni e un ritiro dalla categoria pro appena il 16 ottobre scorso a 51 anni, correndo sulle strade di casa la Veneto Classic. Esordì nel professionismo nel ’92 con la Gb-Mv insieme a Ballerini e Cipollini, Tra le classiche vinte quella di San Sebastián, il Gp di Svizzera, la Tirreno-Adriatico, il Gran Premio di Francoforte, Nel 2004 diventa il primo ciclista a vincere tutte e tre le classiche delle Ardenne: Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. Nel palmarès anche vittorie di tappa al Giro e alla Vuelta. Nel 2008 conquista la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Pechino, medaglia che gli viene tolta l’anno successivo per l’accusa di doping, salvo 7 anni dopo essere assolto dal Tribunale di Padova.

Il cordoglio di Luca Zaia: “Davide Rebellin un esempio per lo sport veneto”

“Con Davide Rebellin il ciclismo veneto perde una delle sue figure storiche, un esempio di atleta e di uomo andato ben oltre la sua pur strepitosa carriera agonistica. Spero che il suo esempio di passione possa essere seguito dai ragazzi che, a vario livello, si cimentano con lo sport del pedale. Lo sport veneto per antonomasia”. Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ricorda il campione veronese (era di San Bonifacio), morto oggi in un incidente stradale mentre era in sella alla sua bicicletta. “Il dramma di Davide – aggiunge il Governatore – lascia un segno profondo in tutti noi, in chi ama lo sport, in chi ha visto in lui il campione da sostenere sempre e comunque. Alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene rivolgo le mie più sentite condoglianze”. “Rebellin – dice Zaia – nonostante i suoi 51 anni si era ritirato da poco dal professionismo, esempio più unico che raro di longevità. Anche così ci ha dato il segno del suo immenso amore per quella bicicletta con la quale ha scritto pagine indimenticabili del ciclismo internazionale, nazionale e veneto”.