De Gregori boccia Franceschini: “Norme irragionevoli su teatri e concerti” (video)

De Gregori

“Un ministro al divertimento”. E’ l’ironica proposta el cantautore Francesco De Gregori in una intervista che sara’ pubblicata domani su Affari & Finanza, a un lungo articolo che illustra la drammatica situazione della musica dal vivo.

Francesco De Gregori sulle misure anti Covid

“E’ inimmaginabile per ora riempire uno stadio di pubblico, cosa che del resto vale anche per le partite di calcio. Mi auguro pero’ che se la campagna di vaccinazione avra’ successo e i contagi si ridurranno come si spera in maniera significativa, si possano questa estate organizzare (ovviamente distanziati, tracciati e tutti con la mascherina), concerti all’aperto nei grandi spazi portando la capienza massima a duemila persone. Al di sotto di questo numero di spettatori paganti sarebbe impossibile per la maggior parte di noi ripartire. E del resto non mi sembra ragionevole stabilire un tetto massimo di 400 persone esteso indiscriminatamente a tutti gli spazi indipendentemente dalla loro dimensione reale. Un conto e’ fare un concerto al Pantheon e un conto e’ farlo al Circo Massimo”.

“Alcuni teatri potranno riaprire solo con 20 spettatori in sala”

De Gregori segnala una situazione davvero paradossale. Come ha scritto sulla sua pagina Facebook, Salvatore Scirè, un commediografo che opera a Roma. «Riassumendo, dovremo riaprire i teatri il 27 marzo, delle belle matinées, massimo pomeridiane. Serali manco a parlarne, visto che alle 21,30 – grosso modo – la gente deve riprendere la via del “coprifuoco”. Il tutto, con il 25% max di pubblico! Diciamo che il Sistina dovrebbe accogliere 380 persone (a occhio, vado), il teatro Tirso 55 e il teatro Petrolini 22. Suppongo quadruplicando i rispettivi biglietti? Beh, abbiamo dei geni! Non c’è che dire! Poi, mi pare molto incongruente riaprire il 27 marzo, solo perché è la giornata mondiale del teatro, quando il DPCM obbliga a stare in casa la sera fino al 6 aprile». Per dirla con lo stesso De Gregori: “Viva l’Italia”.