Non c’è nessuno scontro tra decreti Salvini e blocco navale

Decreti Salvini blocco navale

Decreti Salvini e blocco navale: la sinistra insiste nel disegnare un quadro fosco dei rapporti a destra sul contrasto all’immigrazione clandestina. Vogliono in lite eterna Giorgia e Matteo, dipingono uno scenario distante dalla realtà.

Ma sbagliano, Letta e compagni, perché a ben vedere si tratta solo di procedere con gradualità per porre fine ad un’emergenza che è vergognosa. E che sia tale lo ha testimoniato la nuova visita di Matteo Salvini a Lampedusa. A sorpresa, per evitare iniziative ministeriali ad hoc: quando l’aveva annunciata, la Lamorgese aveva fatto sgomberare l’isola contro il blitz del capo della Lega. Perché bisogna nascondere la verità agli italiani, è il codice in voga ora al Viminale.

Decreti Salvini e blocco navale

E quel video di Salvini dall’hotspot è stato impressionante. Immigrati che dormivano in terra, bambini compresi. E condizioni igienico sanitarie assolutamente insostenibili.

Un luogo in cui le televisioni non entrano mai, se non quando tutto è a posto per non impressionare gli italiani: ma se dallo smartphone del Capitano leghista si capisce che vuol dire avere 1300 immigrati in un luogo che ne può ospitare solo 300, si comprende facilmente che la misura è colma.

Di qui l’affermazione di una volontà politica netta per le elezioni del 25 settembre. Salvini vuole fare approvare i suoi decreti – poi sabotati dalla sinistra – che sono a costo zero per lo Stato e riducono drasticamente gli sbarchi.

Basti pensare ai numeri attuali: nel solo mese di agosto ne sono arrivati, di clandestini, di più che nell’intero 2019, quando al Viminale non c’era certo la Lamorgese. A fine anno spenderemo dai 2,5 ai 3 miliardi per queste folli politiche di accoglienza senza regole…

Non li farete litigare

Il blocco navale anziché i decreti Salvini? No, neppure la proposta Meloni va demonizzata, ma bisogna sapere che avrà tempi più lunghi perché – e giustamente lo ha specificato anche la presidente di Fdi – dovrà essere inquadrato nel contesto europeo e d’intesa con la Libia. Chi vuole che i leader del centrodestra litighino sul tema ha sbagliato indirizzo.