Decreto sicurezza, a Roma è scontro sui manifesti della Lega: “È censura” o…

Manifesti Lega

Al Campidoglio continua lo scontro sui manifesti della Lega rimossi dall’amministrazione Gualtieri.
“Occupi una casa? Ti buttiamo fuori in 24 ore. Grazie alla Lega”; “Scippi in metro? Ora finisci in galera senza scuse” suonano così gli slogan affissi per l’approvazione del Decreto Sicurezza, ma al Sindaco non è andata giù.

Quindi il Comune di Roma, con formale diffida, ha chiesto alla società pubblicitaria di rimuovere i manifesti “a seguito di segnalazioni ricevute dai cittadini”. Dopo le critiche, il Campidoglio è corso ai ripari: “I manifesti della Lega sono stati rimossi perché violano le norme vigenti circa i contenuti etici delle pubblicità”.

Risponde Claudio Durigon

A rispondere alle accuse è il vicesegretario federale della Lega Claudio Durigon, già segretario regionale: “Una censura a tutti gli effetti che riteniamo assolutamente ingiusta, specie se fatta da una amministrazione che non ha mostrato alcuna timidezza quando c’era da sostenere manifestazioni di sinistra”.

Non solo: “Cercare di mettere a tacere gli avversari politici con questi mezzucci subdoli è contrario ai principi democratici su cui si fonda il nostro Paese. Andremo fino in fondo per far luce su questa vicenda. La Lega continuerà a stare al fianco dei cittadini onesti e perbene”, aggiunge il sottosegretario al Lavoro Durigon. 

Monteni: “È vergognoso”

Il Carroccio è compatto su “Quanto sta accadendo a Roma, con Gualtieri che tenta di oscurare i successi della Lega e di Matteo Salvini, è vergognoso e ha dell’incredibile” Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell’Interno.

Difatti, l’approvazione del Decreto sicurezza per la Lega è una vittoria politica che deve essere celebrata. “Punire gli occupanti abusivi, le borseggiatrici e chi blocca le strade senza motivazione” sono temi cari al partito di Matteo Salvini.

“Misure di legalità e buonsenso, che evidentemente a certa sinistra fanno venire l’orticaria. Le forze dell’ordine devono essere messe in condizione di proteggere i cittadini e tutelare l’ordine pubblico, non possono essere mandati a caccia di manifesti sgraditi al sindaco”, conclude Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell’Interno.

Interrogazione in Campidoglio

Passeranno dalle parole ai fatti i consiglieri capitolini Santori e Politi. “Presenteremo immediatamente un’interrogazione in Campidoglio per fare luce su quanto sta accadendo: il comportamento dell’amministrazione e del Sindaco Gualtieri è inaccettabile. Censurare i nostri manifesti sul decreto sicurezza è un abuso e ci muoveremo in tutte le sedi opportune. Fanno sapere Fabrizio Santori e Maurizio Politi, consiglieri Lega nel Comune di Roma.
I cartelloni della Lega rimossi dal Comune di Roma

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