Degrado Capitale: i cinghiali di Monte Mario star di youtube

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Altro che la lupa di Romolo e Remo. Il nuovo simbolo della Roma di Virginia Raggi sono i cinghiali. Una prova arriva anche dal record di visualizzazioni su Youtube. I cinghiali della Capitale fanno notizia anche all’estero.

«Roma è oramai nel degrado più assoluto. Circa una settimana fa, in via Achille Mauri in zona Monte Mario, 10 cinghiali fra adulti e cuccioli, sono stati ripresi mentre scorrazzavano per strada con grave pericolo per automobilisti e pedoni. Il video incredibile ripreso con un telefonino da un automobilista incredulo e preoccupato, è pubblicato sul mio canale Youtube». Così il giornalista Gianluca Rizzante, riportando i dati virali del video.

Altri cinghiali hanno impervesato anche su via Trionfale. La scena è stata ripresa intorno alle 8 del 4 settembre. Si vedono i cinghiali attraversare la strada che a quell’ora è piuttosto trafficata. Gli animali hanno sostato poi nella piazza dove hanno trovato qualcosa da mangiare intorno ai cassonetti dei rifiuti che sono proprio in quella zona.

Gli unici che esultano, per ora, sono gli esponenti del Wwf. «A livello europeo bisogna sostenere la mobilità dolce – ha detto il portavoce locale Mari Gabriella Villani, presidente del Wwf Litorale Laziale – nei centri abitati stabilire il limite di velocità a 30 km orari rappresenta un’ottima soluzione che risponderebbe ad esigenze diverse. Oltre a prevenire il pericolo di collisione con la fauna selvatica, si tutela chi va in bicicletta e anche chi va a piedi. Oggi su diverse strade è già presente il cartello segnaletico di attenzione, velocità limitata a 30 km/h per strada dissestata. Si potrebbe fare lo stesso per mettere in guardia dal rischio di una possibile collisione. Questo avrebbe anche una “nobile” motivazione: per la migliore qualità della vita nell’ambiente cittadino, per uomini e animali”.

Rizzante riposta che sul canale è anche pubblicato il reportage sullo stato di degrado e di abbandono dello Stadio Flaminio e dell’area circostante. Grazie alla signora Raggi.