Degrado Tiburtina, immigrati aggrediscono i vigili e rifiutano di andare nei centri di accoglienza

Stazione Tiburtina, il comune fallisce ancora una volta nell’opera di bonifica dll’area, da anni preda di immigrati che vi si sono stanziati abusivamnte. Con l’appoggio di un centro sociale della zona, il Baobab. Gli agenti del commissariato Sant’Ippolito, di supporto, insieme ai militari della Guardia di Finanza, e al personale di Polizia Locale Roma Capitale, all’attività di riqualificazione dell’area a opera del Comune di Roma, con l’obiettivo di ripristinare la legalità e la sicurezza in quest’area hanno identificato 80 persone di nazionalità straniera.
Gli immigrati hanno aggredito selvaggiamente gli agenti
Costoro avevano costruito dei giacigli di fortuna con coperte ed altri materiali donatigli da alcune persone e dall’associazione “Baobab”. Nel corso delle verifiche, 7 stranieri sono risultati senza documenti e per questo accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione della Questura. Due di loro identificati mediante rilievi dattiloscopici per K.L. 21enne del Gambia, in Italia senza fissa dimora e R.E. 29enne di origini nigeriane, hanno opposto resistenza agli agenti, procurandogli lesioni, motivo per il quale sono stati arrestati per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Anche pregiudicati tra i fermati a Tiburtina
Gli altri 5 sono stati accompagnati presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica per essere identificati. Uno di questi, cittadino del Mali identificato per T.A. di 38 anni, è risultato avere diversi precedenti di polizia. E con un alias è risultato essere destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa in data 22 febbraio scorso dal Tribunale di Roma. Dovrà espiare una pena residua di 1 anno 3 mesi e 26 giorni di reclusione per violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Gli invasori non se ne vogliono andare dalla zona
Due le denunce, ovviamente in stato di libertà. per violazione dell’ordine di espulsione dal territorio nazionale a carico di due cittadini, uno della Liberia e l’altro del Mali. Arrestato infine dagli agenti di Polizia Locale Roma Capitale, tale T.M., malese di 31 anni che, nel tentativo di tornare nella zona da cui era stato allontanato, li ha aggrediti. Dovrà rispondere di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. I servizi per il controllo della legalità e sicurezza della zona continueranno anche nei prossimi giorni.
Il comune fa sapere che hanno rifiutato di andare nelle strutture
Fa sapere Federica Angeli, delegata della sindaca Raggi alle periferie, sull’operazione a Tiburtina est. ‘’Per quanto riguarda i 97 migranti dei 101 presenti (4 sono stati arrestati per aver picchiato poliziotti e vigili), diversamente dalla narrazione data alla stampa dall’associazione che li “gestisce”, sono stati tutti, ripeto tutti, invitati ad andare in strutture del Comune, ma hanno rifiutato’’. E questo è ancora più grave.
Il Campidoglio “cercherà di convincerli ad andarsene senza costringerli”….
‘’I cittadini del quartiere ci hanno comunicato il punto esatto in cui con questa associazione si sono accampati e noi del Comune insisteremo (senza ovviamente costringere nessuno) perché possano scegliere per una vita più dignitosa e non vivere all’addiaccio. Torneremo quindi da loro cercando di convincere più persone possibile che vivere come fino a oggi hanno fatto non è vita. #tiburtinaest’’. Ecco da chi siamo governati.