Dehors, il Governo verso la proroga. Il Comune di Roma contro i commercianti


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Mentre il Governo tenta di dare nuova linfa ai commercianti il Campidoglio si mette di traverso e va contro gli interessi del suo stesso assessorato al Commercio. In un emendamento di Fratelli d’Italia si chiede l’impegno di prorogare le Osp fino a dicembre 2024. Non per la pandemia, ovviamente, ma per far fronte al caro energia e ai costi gestionali. Il Comune di Roma, ottusamente, si mette contro.

L’assessore al commercio di Roma

L’assessorato al Commercio di Roma si oppone alla proroga fino a dicembre 2024 per le maggiori occupazioni di suolo pubblico come nell’emendamento al ddl Concorrenza a firma Fratelli d’Italia che proroga a dicembre 2024 la possibilità per bar e ristoranti di tenere tavolini e pedane su strade, marciapiedi e spazi aperti pubblici. In una nota l’assessora alle Attività produttive di Roma, Monica Lucarelli, afferma: “Forse il governo non si è accorto che la pandemia è finita e che i dehors senza autorizzazione non rispondono più alle necessità per cui sono stati introdotti da decreto. Una deregolamentazione che lede la nostra città, il nostro patrimonio culturale e i nostri cittadini. Le regole per la concessione dello spazio pubblico hanno alla base una vision della città, di come farla vivere a cittadini e turisti. La politica è questo: è la gestione della città, è decidere come utilizzare risorse e spazi pubblici, su cosa investire”.

Un regolamento atteso da due anni: ancora non è pronto

“Nel costruire il regolamento Osp per le attività di somministrazione, quasi in dirittura d’arrivo, abbiamo puntato su criteri che premiano la qualità dell’offerta – aggiunge Lucarelli -. Sappiamo benissimo che il Covid ha cambiato le abitudini di consumo e la modalità di vivere lo spazio all’aperto ma è necessario ripristinare le regole a tutela non solo dei cittadini ma anche delle attività economiche che lavorano onestamente. Se dovesse perdurare questa situazione sarebbe un danno anche per il decoro urbano e il turismo, svilendo l’immagine della nostra Capitale. E noi questo non possiamo più accettarlo. Faccio un appello al governo, bocciare l’emendamento è un atto democratico. L’Italia non è un regno, è compito dei Comuni decidere come governare la propria città, è compito nostro lavorare per la Roma del futuro”.

Le associazioni con il centrodestra

“Accogliamo positivamente l’emendamento presentato da Fdi che proroga fino a dicembre 2024 la possibilità di mantenere i dehors attualmente presenti, atto che recepisce le proposte formalizzate in più occasioni ai tavoli istituzionali da parte delle associazioni di categoria. Ora auspichiamo che l’emendamento venga votato dal Parlamento, sarebbe un impegno importante perché permetterebbe agli operatori della Capitale, così come agli altri comuni d’Italia, di procedere con nuovi regolamenti delle Osp che porteranno sviluppo e indotto economico alla città e al territorio” – commenta Claudio Pica presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio e vicepresidente nazionale della Fiepet-Confesercenti.

Anche Confcommercio con la Meloni

“É necessario portare a termine un riordino del regolamento dei dehors per dare certezze alle imprese del comparto e soprattutto per sconfiggere l’abusivismo e la malamovida che rappresentano delle vere e proprie piaghe per il nostro settore”. É quando dichiara il presidente di Fipe Roma, Sergio Paolantoni. “D’altra parte – prosegue Paolantoni – non possiamo che accogliere con soddisfazione l’emendamento presentato da FdI che proroga fino a dicembre 2024 la possibilità di mantenere i dehors attualmente presenti. Questa proroga consentirebbe di terminare il lavoro che stiamo proficuamente svolgendo con il Comune”.

Altra gaffe di Gualtieri

L’autogol fatto dalla Lucarelli è l’ennesima gaffe targata Gualtieri che non ne azzecca mai una. “Si tratta di una notizia positiva che può generare un volano consistente per il segmento turistico a Roma e in tutta Italia, calcolando anche che il turismo italiano rappresenta il vero motore del Pil nazionale, perché la ristorazione è anche un elemento di innovazione e quindi leva strategica per tutto il sistema-città” – aggiunge Angelo Di Porto presidente di Assoturismo Confesercenti Roma.