Dehors, Roma sempre più nel caos. Confartigianato attacca l’assessore

dehors

Confartigianato Roma in una nota esprime profondo disappunto per il rifiuto dell’assessora al Commercio capitolina, Monica Lucarelli, di permettere alle imprese artigiane alimentari di poter ottenere, al di fuori degli ambiti del centro storico e su proposta dei Municipi, la possibilità di una Occupazione di suolo pubblico (Osp) per consentire il consumo sul posto nelle modalità previste dalla legge regionale sul commercio.

Monica Lucarelli

Duro attacco

Il presidente di Confartigianato Roma, Andrea Rotondo, nel manifestare la propria insoddisfazione, sottolinea che: “La misura, nelle modalità di consumo sul posto, accolta anche dalle associazioni del commercio e della somministrazione, avrebbe favorito, soprattutto nelle aree periferiche della città, una valorizzazione dei territori e rafforzato il tessuto artigianale. Al rifiuto da parte dell’Assemblea capitolina di permettere l’apertura di nuove imprese artigiane nella zona Unesco, nonostante la diminuzione del 37 per cento degli esercizi artigiani, oggi si aggiunge la volontà di impedire la possibilità di utilizzare il suolo pubblico”.

Battaglia sul regolamento

La Confartigianato Roma “continuerà la sua battaglia presentando uno specifico emendamento alla commissione Attività produttive di Roma e a tutti i Municipi in fase di espressione dei relativi pareri. In relazione alle altre norme, pur apprezzando alcune novità, abbiamo ribadito la necessità di salvaguardare, almeno con una significativa percentuale, le autorizzazioni in essere nel periodo pre Covid evitando il rischio che imprese oggi autorizzate, applicando il nuovo regolamento, vedano ridursi pesantemente lo spazio concesso con tutte le conseguenze anche occupazionali connesse”, conclude Rotondi.

Un assessorato invisibile

Non si fermano dunque i problemi per l’assessorato al Commercio che, fino ad oggi, ha prodotto tante chiacchiere e pochi fatti. La gestione del commercio romano è una delle più fallimentari della storia della Capitale. Tutte le associazioni si lamentano, il dialogo tra assessore e presidente di commissione è inesistente così come le delibere che arrivano in aula: zero. La Lucarelli, nel frattempo, è commissariata da mesi dal Gabinetto del Sindaco. In pratica la sua retribuzione mensile (circa 6500 euro) viene elargita per tagli di nastri e inutili commenti. Bene così.