Della Vedova e Magi da provocatori si atteggiano a vittime: Prandini: “Nessuna aggressione”

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Bagarre alla Camera dopo lo scontro Prandini-Della Vedova in piazza sul Ddl che introduce il divieto per gli alimenti sintetici e coltivati. Dopo l’intervento del deputato di +Europa, che ricostruito l’episodio, e quello della capogruppo del Pd Chiara Braga, che stigmatizzato e anche polemizzato con il ministro Francesco Lollobrigida, ha preso la parola Francesco Battistoni: “Voglio esprimere solidarietà a Coldiretti e al presidente Prandini. Ero lì pure io, si svolgeva una manifestazione pacifica e qualcuno si metteva davanti palazzo Chigi con cartelli ‘coltivate ignoranza’. Non è ammissibile”. L’intervento del deputato di Forza Italia interrotto dalle proteste dell’opposizione, e la presidente di turno Anna Ascani costretta a intervenire più volte per riportare la calma in aula.

Prandini: da Della Vedova provocazione verso chi lavora

“Noi è da stamattina alle otto che siamo di fronte al Parlamento in modo assolutamente pacifico, in attesa di festeggiare una votazione. L’onorevole Della Vedova ha esposto dei cartelli in termini di provocazione nei confronti del mondo agricolo italiano con la scritta ‘Coltivate ignoranza’. A fronte di tutto questo io capisco che qualcuno abbia bisogno di qualche minuto di visibilità. Mi spiace di avergli dato il palcoscenico, nel momento in cui sono andato da lui e ho cercato di fargli abbassare il cartello dicendo quello che penso di lui, e cioè che è un buffone”. Lo ha detto all’Adnkronos il presidente della Coldiretti Ettore Prandini spiegando quello che è successo oggi tra lui e il deputato Benedetto Della Vedova durante la mobilitazione dell’organizzazione agricola.

Falsità sulla Coldiretti

“Non ci si può aspettare che venga a stigmatizzare e a offendere un mondo che è fatto di agricoltori che lavorano ogni giorno per produrre e donare cibo alla collettività qualcuno che se non fosse che è eletto e ospitato in un partito diverso dal suo non sarebbe nemmeno in Parlamento”, dice Prandini. “Come è normale e lecito che sia nel dibattito parlamentare”, prosegue Prandini, “l’onorevole Della Vedova è tutta la mattinata che continua a dire delle grandi falsità rispetto ai posizionamenti che Coldiretti avrebbe tenuto in questi mesi nell’ambito del dibattito sulla proposta di normare il divieto di vendita e commercializzazione del cibo sintetico, dicendo che noi saremmo contro la ricerca, contro l’innovazione. Ma è vero esattamente l’opposto”.

L’evoluzione politica di Della Vedova, candidato per sempre

Quanto alle parole del presidente Prandini su Della Vedova, riteniamo opportuno precisare il percorso del segretario di +Europa. Nel 1994 era con Pannella, nel 1994 si caandida a Camera e Parlamento europeo non venendo eletto da nessuna parte. Stesso risultato nel 1995 alla Regione Lombardia con la lista Pannella-Riformatori. Sempre nel 1995 viene condannato per distribuzione di droghe leggere a Roma. Nel 1997 viene eletto nel Parlamento Padano con la lista Pannella, e nel 1999 eletto nella Lista Bonino al Parlamento europeo. Nel 2000 si candida alla Regione Lombardia ma non viene eletto, ottenendo però un seggio col 3 per cento. Alle politiche del 2001 si candida ma non viene eletto, lo stesso alle europee del 2004. Allora per un po’ fa il giornalista.

Della Vedova, da sinistra a destra poi ancora a sinistra, cambiando una decina di partiti…

Nel 2006 finalmente eletto con i Riformatori Liberali e aderisce al gruppo di  Forza Italia. Nel 2008 rieletto con il Popolo della Libertà. E nel 2009 si avvicina a Gianfranco Fini, allora potente, e aderisce alla sua Generazione Italia. Poi entra in Futuro e Libertà, il partito di Fini, di cui diventa addirittura capogruppo. Nel 2013 diventa senatore Con Monti per l’Italia e aderisce a Scelta Civica, ma nel 2015 l’abbandona, Intanto nel 2014 nominato sottosegretario agli Esteri da Renzi, carica confermata nel 2016 da Gentiloni. Nel 2017 lancia Forza Europa e poi +Europa. Poi si candida col centrosinistra ma perde, così come alle successive europee. Nel 2021 però Draghi lo nomina sottosegretario agli Esteri e nel 2022  rieletto allaCamera con il centrosinistra. Fino a oggi.

(Foto maurizioblondet.it)