Democrazia al lavoro, sabato 25 ottobre manifestazione nazionale a Roma per chiedere l’aumento di salari e pensioni: ecco dove

Piazza della Repubblica a Roma

Dopo le manifestazioni in tutta Italia per dire stop al genocidio a Gaza, ora a Roma si torna a scendere in piazza. E stavolta la data da cerchiare in rosso sul calendario è quella di sabato 25 ottobre, quando in molti si ritroveranno, intorno alle 13.30, a Piazza della Repubblica. E lo faranno tutti insieme, uniti in coro, per chiedere l’aumento di salari e pensioni, per dire no al riarmo, per investire su sanità e scuola, per dire no alla precarietà e per una vera riforma fiscale.

Manifestazione nazionale a Roma il 25 ottobre 2025

Come ha spiegato la Cgil, per la legge di bilancio 2026 più unioni sindacali chiedono lo stop al riarmo, gli investimento su sanità, istruzione, politiche abitative e sociali. ‘Sosteniamo – spiegano in una nota – le seguenti priorità –

  • “Prendere i soldi da grandi ricchezze ed evasione fiscale; stop a flat tax generalizzata e condoni; restituire a lavoratori e pensionati il drenaggio fiscale già subito e neutralizzare quello futuro.
  • Rinnovare i CCNL pubblici e privati, con detassazione degli incrementi salariali; contrastare precarietà e, lavoro povero e sfruttamento lavorativo; introduzione di salario minimo, legge sulla rappresentanza e vero equo compenso per lavoro autonomo e professionale.
  • Piena rivalutazione delle pensioni con estensione della quattordicesima, superamento della legge Fornero, introduzione di una pensione di garanzia per giovani e precari.
  • Politiche industriali e del terziario per contrastare le delocalizzazioni, creare nuovo lavoro, realizzare la transizione energetica, ambientale e tecnologica; dar seguito a una vera strategia di sviluppo per il Mezzogiorno.
  • Tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro; contrastare gli appalti non genuini e i subappalti”.

Come hanno spiegato, secondo loro la “strada intrapresa dal Governo peggiorerà le condizioni di vita e di lavoro della stragrande maggioranza delle persone, colpendo lavoratori, pensionati, giovani, donne”. E così il 25 ottobre in molti si troveranno a Roma, scenderanno in piazza e arriveranno da ogni parte d’Italia.

Da Piazza della Repubblica a Piazza San Giovanni in Laterano

Il corteo partirà sabato 25 ottobre alle 13.30 da Piazza della Repubblica, poi arriverà a Piazza San Giovanni in Laterano. Con un obiettivo: “mobilitarsi per la pace e chiedere un modello di sviluppo sostenibile”.

Alla mobilitazione nazionale, convocata dalla CGIL, aderirà anche il Global Movement to Gaza Italia. E lo farà contro le politiche economiche e sociali del governo. “Nel 2025 il Governo Meloni ha destinato 45 miliardi di euro alle spese militari e punta a 146 miliardi entro il 2035: più di quanto si spende oggi per la sanità pubblica (137 miliardi). Noi – spiegano in una nota – vogliamo un’altra direzione: più fondi per sanità, istruzione, casa e welfare, una tassazione equa sulle grandi ricchezze, la lotta all’evasione, salari dignitosi, pensioni giuste, diritti sul lavoro e una vera transizione ecologica e sociale, non la riconversione bellica mascherata da ‘difesa’. E così tanti sabato scenderanno in piazza ‘contro la guerra, la precarietà e l’ingiustizia sociale’.

Le strade chiuse e la viabilità

Il corteo di sabato percorrerà via Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, via dello Statuto, piazza Vittorio Emanuele II e via Emanuele Filiberto. Al passaggio della manifestazione, come si legge su Roma Mobilità, sono previste temporanee chiusure delle strade e deviazioni o limitazioni di oltre 30 linee del trasporto pubblico: 3Bus, 5Bus, 14Bus, 16, 40, 51, 60, 64, 66, 70, 71 75, 81,  82, 85, 87, 92, 105, 117, 170, 223, 360, 590, 649, 714, 792, 910, H, C2, C3 e la Linea Cinema.

I divieti di sosta, invece, interesseranno via Emanuele Filiberto (nel tratto compreso da piazza di Porta San Giovanni e via Domenico Fontana); viale Carlo Felice (da piazza di Porta San Giovanni a via Conte Rosso); piazza Vittorio (da via dello Statuto a via Emanuele Filiberto, solo lato giardini Nicola Calipari); viale Enrico De Nicola e viale Einaudi.