A destra non fate incazzare il Cavaliere Nero (video)

Cavaliere nero

Vorrei raccontare un po’ di storia della destra italiana a chi sta in Fdi (e se ci crede fa bene a starci), che richiama un po’ il Cavaliere Nero di Gigi Proietti. Anche perché di quella storia credo di esserne stato uno dei protagonisti. E pure scegliendo la solitudine quando altri a destra preferivano il potere sfrenato seguendo Gianfranco Fini nel Pdl e poi mollandolo (quando era più comodo attaccarlo rispetto al tempo potente in cui mi ci scontrai io).

Certo, se costoro ti parlano di “coerenza” è del tutto inutile, perché tutto diventa una finzione. Proprio contro la nostra storia.

Quella storia della destra italiana

Fummo alternativa al sistema negli anni del Msi, anche perché contro il Msi c’era la logica del ghetto, l’arco costituzionale, la messa all’indice, che più volte tentammo di superare. E c’erano i partiti ideologici. Oggi ci sono quelli di programma e qualcuno dovrebbe imparare la differenza, anche con lezioni su twitter.

Quella classe dirigente si pose il problema di governare l’Italia, non di restare all’opposizione per non sporcarsi le mani. E Alleanza Nazionale nacque proprio per portare la destra al governo dell’Italia.

Poi, si esagerò, entrando addirittura nel Pdl. Anzi, subendo l’ingresso nel Pdl. Non ricordo molti strepiti – pochissime le voci fuori dal coro – e su youtube si trovano ancora oggi le tracce di chi si esaltò lungo quella strada.

In entrambi i casi (An e Pdl) – tranne dopo il ribaltone del 1994 – ci fu alleanza con la Lega, persino con quella che era al limite della secessione, con l’invenzione delle due alleanze al nord e al sud. Anche in quel caso, pochi strilli.

Il Cavaliere Nero c’era pure al tempo di Monti

Adesso c’è chi si fa venire i pruriti sul rapporto tra la destra – se è quella che si vorrebbe far rappresentare esclusivamente da Fratelli d’Italia – e la Lega, a cui hanno aderito tantissimi uomini e donne di destra, stando almeno all’impennata di telefonate che ho ricevuto solo per aver detto di apprezzare la scelta pro governo di Matteo Salvini e non quella dell’opposizione di Giorgia Meloni.

Adesso la Lega sta nel classico “governo di tutti. La stessa cosa la fece il Pdl con Monti e il Pd e la Lega allora era all’opposizione. Quel governo nacque a novembre 2011, Fdi nacque ben dodici mesi dopo. E certo dopo un tormento durato molto a lungo. O troppo. Chi era il Cavaliere Nero?

La premessa è d’obbligo perché diventa troppo facile rivendicare coerenza pensando all’oggi e mai a quanto è accaduto prima. Altra cosa è il rispetto, che si deve a chi fa scelte diverse, come nel caso di Giorgia Meloni. Ma con reciprocità, perché non si possono trattare gli uomini e le donne di destra a seconda delle opinioni che esprimono. Di aspiranti giudici la politica non dovrebbe avere bisogno.

Anche perché delle due l’una: se valiamo qualcosa perché ci lasciate andare via, anziché sbraitare sui social? Ed è il problema che si dovrebbe porre chi sta al vertice delle organizzazioni politiche; e anche chi sta alla base se vede trattati come ospiti sgraditi esponenti politici che stima (accade anche ad altri 24 ex parlamentari di An e non a uno solo)

Altrimenti, se non valiamo niente – al punto che e nostre opinioni non sono calcolate – che ve ne frega di dove andiamo? È sbagliato fare incazzare il Cavaliere Nero.

Anche se è uno contro tutti…