Detenuto straniero aggredisce guardia carceraria e gli causa 90 giorni di prognosi
Ancora un’aggressione ieri sera nel carcere torinese delle Vallette. Secondo quanto riferisce in una nota il sindacato autonomo Osapp, un detenuto straniero, senza apparente motivo, ha sferrato un violento schiaffo al volto dell’agente di servizio facendolo rovinare a terra. L’agente è stato immediatamente accompagnato in ospedale dove gli è stato applicato busto ortopedico per frattura di una vertebra con prognosi di 90 giorni. Il detenuto, riferisce ancora il sindacato, si è più volte reso protagonista di grave danneggiamento alle celle.
Sovraffollamento al carcere di Torino
Sull’episodio interviene Leo Beneduci Segretario Generale dell’Osapp ricordando che “da tempo il sindacato segnala le numerosissime aggressioni e la preoccupante e drammatica situazione del sovraffollamento della Casa Circondariale di Torino. Infatti, a fronte di una capienza stabilita di numero 1023 detenuti, ad oggi, sono presenti numero 1369 detenuti. In sostanza, il sovraffollamento si concretizza nel 33,82%”.
Nessuna soluzione neanche dal team di “grandi esperti”
“La carenza di spazi, dovuta al grave sovraffollamento sta determinando una grave e preoccupante situazione interna nonostante l’impegno e lo sforzo di tutto il personale di polizia penitenziaria che da mesi è chiamato a svolgere carichi di lavoro esorbitanti e che allo stato non ha registrato sosta alcuna”, aggiunge Beneduci. Che conclude: “Il vertice dell’amministrazione regionale sembra non considerare una tale grave situazione di sovraffollamento tanto che all’interno dell’istituto è imperante la confusione e nemmeno i pool di grandi esperti costituiti per arginare le aggressioni hanno apportato sostanziali miglioramenti nella gestione di simili eventi critici”