Dicono che la curva rallenti: ma ci sono 718 morti e 19mila contagi

coronavirus nel lazio (2)

Sono 18.938 i nuovi casi di covid riscontrati oggi in Italia dopo aver analizzato 362.973 tamponi, con l’indice positività che risale al 5,2%. Nelle ultime 24 ore si registrano altri 718 morti, che portano il totale delle vittime a 113.579 da inizio pandemia. Diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva, dove ci sono ora 3.603 persone (-60 da ieri) e sono 192 nuovi ingressi di oggi. 3.086.585 è il numero dei guariti in totale, 536.361 sono gli attualmente positivi. Questi i dati odierni del bollettino sui contagi covid, fornito dal ministero della Salute, consultabile sul sito della Protezione civile.

Nel Lazio aumentano i morti, sono 47

“Oggi, su oltre 18mila tamponi nel Lazio (+1.434) e oltre 19mila antigenici per un totale di oltre 37mila test, si registrano 1.363 casi positivi (+123), 47 decessi (+10) e 1.555 guariti. Aumentano i casi e i decessi, mentre diminuiscono i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 7%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 3%. I casi a Roma città sono a quota 600”. Lo riferisce l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, nel bollettino al termine della videoconferenza della task-force regionale Covid con i direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù. Nelle province si registrano 316 casi e sono 9 i decessi nelle ultime 24 ore.

Dati che risentono del periodo festivo

Nei dati Iss della “la settimana che va da lunedì a domenica, e che risale al 4 aprile, l’incidenza è scesa a 210 casi per 100mila abitanti. E questo rispetto ai 232 della settimana precedente”. Invece nella “tabella puntuale, quella monitorizzata sul flusso del ministero della Salute, aggiornata a ieri sera, abbiamo un calo che arriva a 185 per 100 mila abitanti sui 7 giorni. Questo numero, risente del periodo festivo. Abbiamo avuto giorni in cui il numero di casi segnalati è stato limitato. E questo, in parte, dovuto anche al periodo festivo”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel suo intervento alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia Iss-ministero della Salute.