Diminuiscono i contagi ma aumentano ancora i ricoveri con sintomi e la positività

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Sono 2.535 i nuovi casi di coronavirus e 30 i morti in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. Sono 222.385 i tamponi, tra molecolari e antigenici, processati in 24 ore che fanno rilevare un tasso positività pari all’1,1%. E’ quanto emerge dai dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio da coronavirus. In totale dall’inizio dell’emergenza sono state contagiate dal covid-19 4.743.720 persone mentre le vittime sono 131.856. Ad oggi sono 4.537.210 i guariti, 2.626 nelle ultime 24 ore, mentre gli attualmente positivi in Italia sono 74.654, 121 in meno di ieri. Calano i pazienti in terapia (-3) intensiva ma aumentano i ricoverati con sintomi (+106), secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio da coronavirus. In totale sono 338 i pazienti in terapia intensiva e 2.579 quelli ricoverati nei reparti.

Nel Lazio meno contagi ma più decessi e ricoveri

Oggi nel Lazio, “su 7.787 tamponi molecolari e 7.815 tamponi antigenici per un totale di 15.602 tamponi, si registrano 386 nuovi casi positivi (-73); 5 i decessi (+2), 358 i ricoverati (+23), 49 le terapie intensive (-1) e 359 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 2,4%. I casi a Roma città sono a quota 145”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria, Alessio D’Amato, nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale Covid-19 con i direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Nelle province si registrano 70 nuovi casi.

“E’ necessario velocizzare la dose di richiamo” di vaccino anti-Covid per gli over 60. Lo sollecita l’assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù. “Chi vuole può fare la terza dose dal proprio medico di famiglia contattandolo direttamente”, ricorda l’assessore. Ad oggi, precisa, “sono oltre 121 mila le terze dosi effettuate”.