Diocesi di Roma, tra i 4 diaconi che saranno ordinati a San Giovanni anche un carabiniere

Diaconi Roma

Alessandro Faustini, Marco Muser, Marco Peverini e Franco Sciarretta. Sono i quattro candidati che verranno ordinati diaconi permanenti per la diocesi di Roma, il 1° novembre prossimo, dal cardinale vicario Angelo De Donatis, nella messa che presiederà alle 17.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano. Tra i concelebranti – informa il Vicariato di Roma – ci saranno i parroci delle comunità in cui prestano servizio i quattro futuri diaconi, mentre l’animazione liturgica sarà affidata al Coro della diocesi di Roma diretto da mons. Marco Frisina. Salirà così a quota 135 il numero dei diaconi permanenti nella diocesi; attualmente sono infatti 131, mentre altri 50 stanno ultimando la formazione.

Chi sono i 4 diaconi che verranno ordinati il. 1° maggio

Cinquantadue anni, carabiniere, padre di sei figli, Alessandro Faustini è sposato da quasi trent’anni con Rita, sovrintendente di Polizia. Frequentano la comunità di Santa Galla e partecipano al Cammino neocatecumenale. Faustini  ha iniziato a impegnarsi nel servizio liturgico, nell’assistenza ai malati, portando la Comunione agli anziani e nel volontariato con la Caritas, in vari centri d’ascolto disseminati tra Garbatella e San Paolo.

Impegnato con l’oratorio, l’animazione e la catechesi dei ragazzi, invece, Marco Peverini, 61 anni, sposato con Paola, padre e anche nonno «da otto mesi», come sottolinea con orgoglio. La parrocchia di Santa Maria del Carmelo è diventata una seconda casa per il futuro diacono e la moglie.

Marco Muser ha 65 anni, è sposato con Laura dal 1983, padre di due figli, frequenta la parrocchia San Saba all’Aventino. «Per moltissimi anni mi sono occupato dell’animazione liturgica e anche di attività culturali, in una sorta di diaconia di fatto – racconta –. Ho iniziato il percorso di formazione diaconale nel 2016». Il decano del gruppo è Franco Sciarretta, 66 anni, impiegato nell’Ufficio ispettivo dei Vigili del Fuoco, della parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Fonte Meravigliosa. La mia è una vocazione adulta – dice –, maturata sperimentando la gioia del servizio prima nella mia famiglia assistendo i miei genitori, poi nell’ambito della pastorale sanitaria visitando i malati presso l’ospedale oncologico Ifo – Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma e gli anziani del mio quartiere».