Dior sceglie Roma per la sua prossima sfilata: sarà una location magica, ma chiusa al pubblico

Roma, villa Albani in cui sfilerà Dior, foto dall'alto Google

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Dior sceglie Roma per la sua prossima sfilata: ma nella magica location chiusa al pubblico. La Capitale si prepara ad accogliere uno degli eventi di moda più attesi dell’anno. Il prossimo 27 maggio, la maison Dior porterà la sua sfilata Cruise 2025 nel cuore della capitale, scegliendo una location tanto sontuosa quanto inaccessibile: Villa Albani. L’annuncio della città ospitante era noto da oltre un anno, ma solo poche ore fa è stato svelato il luogo esatto, in un’esclusiva al magazine WWD. E la notizia ha già fatto il giro del mondo.

La scelta di Villa Albani, tenuta privata tra le più enigmatiche della città, sottolinea ancora una volta la strategia di Dior: intrecciare moda e patrimonio storico, tra glamour e cultura. Dopo Città del Messico e Siviglia, Roma diventa il nuovo palcoscenico. Ma non una Roma da cartolina: Dior entra nei suoi salotti più riservati.

Villa Albani, gioiello neoclassico nascosto: Dior sceglie Roma

Costruita nel Settecento dall’architetto Carlo Marchionni su commissione del cardinale Alessandro Albani, nipote di papa Clemente XI, Villa Albani è un concentrato di arte classica e mistero. Il suo scopo originario? Ospitare una delle collezioni di sculture greche e romane più importanti del tempo, curata dal celebre archeologo e storico dell’arte Johann Joachim Winckelmann, che visse e lavorò a stretto contatto con il cardinale.

La villa, oggi proprietà della nobile famiglia Torlonia, resta chiusa al grande pubblico e visitabile solo su appuntamento. Un luogo esclusivo, gelosamente protetto, che custodisce capolavori e atmosfere rarefatte. Dior vi entrerà in punta di piedi, ma con tutta la forza simbolica di un evento mondiale.

La mano di Chiuri, tra moda e memoria

Dietro questa scelta c’è anche il ritorno a casa di Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa della collezione femminile Dior dal 2016. Romana, Chiuri non è nuova a contaminazioni tra arte e couture. Nei mesi scorsi ha sostenuto la ristrutturazione dello storico Teatro della Cometa, ai piedi del Campidoglio, chiuso dal Covid e pronto a riaprire le sue porte. Un legame con la città che va oltre il glamour.

Villa Albani non è solo una cornice. È un manifesto. In quel giardino di statue e affreschi, la stilista porterà in scena la sua visione della femminilità, unendo la modernità delle sue silhouette al peso della storia. La maison ha definito la location “uno scrigno segreto di meraviglie dell’antica Roma”, e mai definizione è sembrata più adatta.

Un possibile addio? Le voci sul futuro di Dior

L’evento romano potrebbe essere anche il canto del cigno per Chiuri. Da settimane si rincorrono voci di un possibile addio dopo nove anni alla guida creativa del marchio. A dare corpo alle indiscrezioni è il recente ingresso di Jonathan Anderson – già stilista per Loewe – che ha preso il posto di Kim Jones per la linea maschile di Dior e, secondo fonti vicine al settore, potrebbe presto occuparsi anche della collezione donna.

Nessuna conferma ufficiale, ma l’idea di una sfilata nella sua città natale, in un luogo simbolico e intimo, sembra più di una semplice coincidenza. Se fosse un addio, sarebbe carico di significato: una chiusura in bellezza, nel segno della memoria e della visione personale.

Moda e potere, la sfilata blindata

Come da tradizione per Dior, la sfilata sarà un evento a porte chiuse, accessibile solo a una ristretta élite di ospiti internazionali. Villa Albani non aprirà al pubblico, confermando il carattere esclusivo della serata. La maison ha già iniziato i preparativi, tra misure di sicurezza rafforzate e una logistica complessa, considerata la delicatezza del sito.

Non è solo una sfilata. È un rituale che mette in scena potere, eleganza e cultura. E Roma, ancora una volta, si conferma il teatro perfetto per raccontare storie che vanno ben oltre la passerella.