Disabilità e anzianità, come arredare la casa di città a Roma?

Vivere in una grande città come Roma comporta numerosi vantaggi e qualche sfida, in particolare quando si parla di abitazioni per persone anziane o con disabilità. Il contesto urbano, fatto spesso di palazzi storici, marciapiedi stretti e scale ripide, può accentuare le difficoltà quotidiane.
Per questo, arredare con attenzione la casa in città diventa una priorità essenziale. Come creare un ambiente sicuro e gradevole? Facciamo chiarezza, ecco alcuni consigli.

Arredare casa in città per un anziano o disabile
Quando si arreda un’abitazione urbana per una persona anziana o con disabilità, è necessario partire da un’analisi realistica delle esigenze. L’obiettivo è di abbellire gli ambienti, renderli pratici, sicuri e accoglienti. In una città come Roma, dove molte abitazioni si sviluppano in edifici d’epoca, l’accessibilità rappresenta spesso una sfida concreta. Ed è qui che entrano in gioco le realtà di esperti dei montascale a Roma per offrire una soluzione particolarmente efficace in presenza di scalinate strette o ripide. Nei palazzi privi di ascensore, il montascale rappresenta un’alternativa accessibile e poco invasiva, capace di restituire piena mobilità tra i diversi piani dell’edificio.
All’interno della casa si consiglia di predisporre ambienti spaziosi, privi di ingombri e ben illuminati. I corridoi devono essere sufficientemente larghi da consentire il passaggio agevole di un deambulatore o di una sedia a rotelle. Gli arredi si dovrebbero preferire funzionali e posizionati in modo da non ostacolare i movimenti. Meglio privilegiare mobili stabili, dalle forme semplici e con spigoli arrotondati, per ridurre il rischio di urti.
Particolare attenzione va riservata al bagno, uno degli spazi più delicati. Una doccia a filo pavimento, dotata di sedile ribaltabile e maniglioni di supporto, può fare la differenza nella vita quotidiana.
Quali sono gli elementi da eliminare?
Rendere una casa funzionale per gli anziani o le persone con disabilità significa eliminare tutto ciò che può rappresentare un pericolo o un ostacolo. Spesso, piccole modifiche possono produrre grandi benefici in termini di sicurezza e comfort.
Facciamo qualche esempio? I tappeti mobili sono tra le principali cause di inciampo ed è preferibile rimuoverli o sostituirli con superfici antiscivolo fissate al pavimento. Stesso discorso per i cavi elettrici lasciati a vista lungo i passaggi, che devono essere ordinati e messi in sicurezza. Gli sgabelli alti e le sedute instabili vanno evitati, allo stesso modo dei mobili troppo alti o profondi, difficili da raggiungere senza salire su scale o sgabelli.
Barriere architettoniche in casa, gli errori da non fare
A questo punto ci si domanda quali possano essere gli errori comuni nella progettazione di un’abitazione, per evitare che ci siano delle barriere architettoniche.
Un errore frequente è il non prevedere l’evoluzione delle esigenze nel tempo. Una persona può inizialmente camminare con un bastone e aver bisogno in seguito di una sedia a rotelle: ecco perché è utile progettare gli spazi in modo flessibile, con la possibilità di adattarli facilmente in futuro.
Ovviamente, trascurare l’estetica può avere un impatto psicologico negativo. Arredare una casa accessibile non significa rinunciare al gusto o al calore degli ambienti, per questo si consiglia di scegliere materiali di pregio e confortevoli, colori rassicuranti, oggetti personali e dettagli che raccontano una storia per aiutare a mantenere viva l’identità e il senso di appartenenza. Sentirsi a casa, anche quando deve adattarsi a nuove esigenze, è il primo passo verso una quotidianità serena.