Disastro Ama, Municipi in rivolta contro le nuove isole ecologiche

Foto Roma Today. L’Ama si starebbe preparando a calare sul territorio di Roma altre 26 ‘isole ecologiche’. Che si aggiungeranno alle 14 già esistenti e confermate dal piano elaborato all’epoca del commissario Tronca. Si tratta di quelle zone dedicate alla raccolta di materiali che non possono essere scaricati nei cassonetti, pena una multa salata. Come ingombranti, legno e calcinacci, oli esausti, vecchi elettrodomestici e altro ancora. Certamente i punti di raccolta dislocati nella città servono, ma il problema sembrerebbe un altro. Perché la stessa Ama non avrebbe concordato con i Municipi e con il territorio le zone nelle quali realizzare le nuove ‘mini discariche’.

Così adesso è scoppiata la rivolta, perché come al solito nessuno vuole la spazzatura vicino a casa sua. Ma soprattutto, alcune zone sarebbero state individuate in aree di pregio dell’agro romano, e addirittura in un caso vicino a un parco giochi.

Roma sempre più sporca. Scaricabarile tra Ama, sindacati e Raggi

Da via Malfante all’Ardeatino fino a Cerquette a Roma nord, nessuno vuole le nuove isole ecologiche di Ama

Le aree nelle quali dovrebbero sorgere le nuove isole ecologiche dell’Ama sono contenute in una recente delibera di giunta. Ma la scelta sarebbe stata presa senza coinvolgere minimamente i territori interessati. Così la protesta è esplosa subito, da parte dei mini sindaci e dei comitati di quartiere. A cominciare da via Malfante all’Ardeatino, nel cuore del Municipio VIII. In questo caso i dubbi sarebbero stati espressi addirittura dal vice direttore generale di Roma Capitale Roberto Botta, secondo quanto riportato da Roma Today. Perché tutta la manutenzione del verde circostante dovrebbe passare all’Ama. Ma ci sono forti dubbi sulla possibilità che l’azienda dei rifiuti capitolina possa provvedere.

Sugli scudi anche  il presidente del Municipio Amedeo Ciaccheri. “Abbiamo proposte alternative ma non abbiamo avuto riscontri”, ha attaccato Ciaccheri. “E non accetteremo proposte calate dall’alto non concordate con il territorio”. A smentire la neo assessora all’ambiente del Campidoglio Katia Ziantoni, che invece sostiene di aver ricevuto il via libera proprio dal Municipio. Insomma caos e polemiche, come sempre. E anche l’opposizione ha voluto dire la sua.

De Priamo (FDI), le scelte per le isole ecologiche vanno riviste

A chiedere una revisione concordata con il territorio delle aree individuate per realizzare le nuove isole ecologiche di Ama è anche il capogruppo capitolino di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo. A cominciare proprio da via Malfante. Qui era previsto un punto verde qualità, e non è possibile trasformare tutto in una discarica. Tra l’altro vicino all’affaccio dei palazzi, ha attaccato De Priamo. Mentre la Lega ha annunciato una risoluzione urgente per far esprimere proprio al presidente Ciaccheri un eventuale parere negativo.

Ma anche gli altri quartieri sono in ebollizione. Perché ad esempio, sarebbe prevista un’isola ecologica anche a Massimina, a via Bartolomeo Chiesi. Vicino a Malagrotta. Dove  gli abitanti di vivere in mezzo ai rifiuti non ne possono più. Via Chiesi andrebbe bonificata, ha dichiarato il capogruppo della Lega in Municipio XII Giovanni Picone. E invece grazie al M5S si realizzerà proprio qui una nuova mini discarica. Mentre il consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Pirandola si scaglia contro l’ipotesi delle isole ecologiche a Cerquette e a via Gino Pallotta a Torresina. “C’è un asilo la’ vicino”, ha denunciato Pirandola. E l’immondizia non può stare a contatto con i bambini.

Insomma, sembra che il piano del Comune e dell’Ama per realizzare le nuove 26 isole ecologiche non convinca proprio nessuno. E adesso vedremo se prima del passaggio della delibera in Aula Giulio Cesare la Raggi e l’assessora Ziantoni faranno retromarcia. Ascoltando critiche e proposte. O se andranno avanti per la loro strada. Sfidando i presidenti di Municipio, le opposizioni e l’ira popolare.

https://www.romatoday.it/politica/centri-di-raccolta-ama-proteste.html