Discoteche sul lastrico, servono subito vaucher e contributi (video)

Le discoteche italiane sono letteralmente sul lastrico, perchè tutto il settore dell’intrattenimento e dello spettacolo risulta uno dei più colpiti dalla crisi causata dal coronavirus. I locali da ballo sono stati tra i primi a dover chiudere, e ancora non ci sono date certe per la loro riapertura.

Chiaro che quando sarà dovrà essere tutto fatto con la massima prudenza. Garantendo il distanziamento sociale e la completa igienizzazione di tutti gli spazi. Regole comunque difficili da rispettare per locali che molto spesso si trovano diversi metri sotto terra per questioni legate alla loro progettazione e alla limitazione dell’inquinamento acustico. Dove non è quasi mai possibile arieggiare le sale se non ricorrendo agli impianti di aria condizionata e agli estrattori. Con costi che verosimilmente saranno altissimi.

Ma non è solo questo il problema, perchè bisognerà anche fare i conti con una nuova fidelizzazione del pubblico. Magari offrendo formule diverse e innovative, che consentano di divertirsi in sicurezza. Facile a dirsi, e forse una mano la potrebbe dare proprio la stagione estiva. quando molte discoteche si trasferiscono all’aperto sulla spiaggia. Ma anche qui siamo solo nel campo delle ipotesi, perchè sulla stagione balneare ancora siamo letteralmente in alto mare.

Le discoteche chiedono aiuto al governo. A rischio migliaia di posti di lavoro 

Maurizio Pasca presidente del SILB sindacato dei locali da ballo ha lanciato l’allarme per la categoria in una videoconferenza. Per chiedere aiuto al governo e alle istituzioni e sostenere le discoteche.

All’evento hanno partecipato esponenti di spicco di Fratelli d’Italia come il vice presidente della Camera Fabio Rampelli e il presidente di Riva Destra Fabio Sabbatani Schiuma. A promuovere il convegno online ci ha pensato l’associazione Butta(ti)Fuori con il suo presidente Fabio Faro Pompili. Obiettivo centrale dei locali da ballo è quello di tutelare i posti di lavoro, che sono migliaia in tutta Italia. E moltissimi anche a Roma. Perchè ovviamente non si parla solo di Dj, ballerini e proprietari dei night.

Ma anche di un indotto vastissimo, che va dalla polizia privata e dai buttafuori agli ingressi fino alla ristorazione e ai servizi di taxi e noleggio che portano le persone in discoteca. Senza dimenticare il mondo dell’arte e della cultura. Perchè spesso in questi locali non si fa solo musica. Ma intrattenimento e spettacolo nel senso più ampio della parola.

Alla videoconferenza del SILB il presidente Maurizio Pasca rilancia su contributi a fondo perduto e vaucher stagionali

Il presidente del SILB Maurizio Pasca ha ricordato nella videoconferenza le lettere già inviate al Presidente del Consiglio Conte e al ministro Gualtieri. Per chiedere la sospensione dei pagamenti delle utenze, il blocco degli sfratti per morosità e la estensione del meccanismo del credito di imposta per mettere a norma e in sicurezza gli immobili. Oltre che finanziamenti a fondo perduto per permettere a tantissime attività legate al divertimento serale di non fallire.

Non è mancato un richiamo ad adottare la formula dei voucher. Per permettere una maggiore flessibilità nell’assunzione del personale, anche fosse soltanto per la prossima stagione estiva. Il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli ha garantito il sostegno pieno del suo partito, fin dai prossimi decreti Cura Italia. Visto che con il primo la categoria non ha avuto fortuna.

E il presidente di Riva Destra Fabio Sabbatani Schiuma intervenendo anche a livello romano ha chiesto l’immediata sospensione per tutti i locali da ballo dell’obbligo di versare i tributi regionali e comunali. Presenti alla videoconferenza tra gli altri Giamprimo Mancini della Suite, Laura di Luca del Planet e Giancarlo Bornigia del Piper. Questi ultimi anche come componenti del direttivo romano del SILB. Oltre a numerosi rappresentanti di agenzie di sicurezza e di polizia privata.

https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=CxPblHVeHx4