Dj Aniceto: le ultime tragedie causate dalla musica trap e dalla canna libera

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“A Roma un ragazzo di 17 anni ha accoltellato Michelle, una ragazzina sua coetanea per ben 6 volte e abbandonato il corpo in un carrello della spesa quasi come fosse un rifiuto. Ieri a Napoli un giovanissimo ha ucciso con otto fendenti dopo una lite un 18enne per una ragazza contesa, pochi giorni fa sempre a Napoli due 16enni hanno ammazzato di botte Fiedrick, un clochard di 43 anni per futili motivi. Non dimenticando la tragedia di Casal Palocco. Ed episodi del genere purtroppo non finiranno qui.

Si fanno le canne e perdono il contatto con la realtà

Ma come è potuto accadere tutto questo, come è possibile che i ragazzini possano concepire queste azioni criminali? Ascoltano la musica trap e diventano piccoli criminali, provano la purple drunk e ci restano secchi, si fanno le canne e perdono il contatto con la realtà”. Cosi commenta il Dj Aniceto, uno dei dj più impegnati nel sociale, esperto di new generation e già membro della Consulta per le politiche antidroga a Palazzo Chigi, l’escalation della violenza nelle nuove generazioni.

Ragazzini di nemmeno 18enni che non escono per divertirsi ma per fare risse

“Tanta solidarietà ai familiari delle vittime” – ha affermato Aniceto, testimonial dei sani valori in molti programmi tv, tra i quali quelli di Piero Chiambretti -. Tutto questo mi sconvolge. Ma cosa succede alla generazione 3.0? La cosa che mi sconvolge è la sproporzione del danno. Ragazzini nemmeno 18enni armati di coltelli e pistole che non escono per divertirsi ma soprattutto per fare risse. In strada si vedono adolescenti travestite da trentenni che bevono e si drogano come le sanguisughe e il giorno dopo non ricordano più niente.

“Se fossi genitore, sarei veramente preoccupato”

Se fossi genitore, sarei veramente preoccupato – dice Dj Aniceto – Questo é il momento peggiore per educare i figli. I giovani post Covid, nessuno lo dice, sono confusi e il mondo digitale, si è impossessato della mente di troppi giovanissimi alterandone la personalità. I ragazzini hanno vissuto per molto tempo la quotidianità incollati a smartphone e computer – ha proseguito – forse alla disperata ricerca di una identità. Si sono cibati degli insegnamenti disdicevoli della musica trap, nutrendosi di tutta la violenza che vomitano quotidianamente i social network”.

Molti di questi bulletti li trovi nei video, come quelli autoprodotti

“Inevitabilmente questo stile di vita ha portato a confondere il mondo reale con quello virtuale e cosi quando escono combinano casini, costruiti ad arte come in un set cinematografico – ha proseguito Dj Aniceto -. Molti di questi bulletti li trovi nei video, come quelli autoprodotti e musicali su youtube. Poi c’è la forza del branco, della droga e dell’emulazione che produce il resto. Il problema è culturale, I giovani, dovrebbero rappresentare il futuro di una società che invece sta rendendo molti di loro rifiuti della società”.