Domani cacciano Barillari da M5s: Zingaretti non si tocca

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L’ultimo giorno di Barillari nel M5S. “Oggi è il mio ultimo giorno nel Movimento 5 Stelle. Domani verrò espulso, in videoconferenza”. Lo annuncia su Facebook il consigliere grillino in Regione Lazio, Davide Barillari, promotore di un sito di controinformazione sulla salute nel Lazio dal quale lo stesso M5S, con un duro comunicato, ieri ha scelto di prendere le distanze. Barillari posta la mail di convocazione della teleconferenza, inoltrata dalla capogruppo Roberta Lombardi agli altri consiglieri: all’ordine del giorno, appunto, l’espulsione di Barillari. “Io invece – attacca il pentastellato – ho chiesto che all’ordine del giorno come primo punto ci sia la mozione di sfiducia a Roberta Lombardi”.

Barillari cacciato in video conferenza

“La motivazione ufficiale è aver creato un sito internet che confonde i cittadini, ma che in realtà contiene solo atti presentati in Regione e informazioni sull’emergenza coronavirus”, scrive ancora Barillari, che rivela altro. “La vera motivazione è che do fastidio al Partito Democratico e non mi sono mai allineato a Zingaretti, svolgendo il mio ruolo di opposizione senza mai abbassare la testa. 10 anni di battaglie nel MoVimento 5 Stelle. Ci ho messo sempre anima e cuore. Ho lavorato con migliaia di attivisti, denunciando sempre impicci, ingiustizie e corruzione. Sono stato il primo candidato Presidente che ha sfidato Zingaretti. Ma il M5S ormai è cambiato, e abbiamo perso oltre a milioni di voti anche la coerenza e l’onestà che ci caratterizzava”.

Insomma, tempesta e bufera sul quasi ex grillino Barillari. tutto è nato dall’iniziativa del consigliere regionale M5S del Lazio, promotore del sito internet di “controinformazione” saluteregionelazio.it con tanto di approfondimento dedicato al tema coronavirus. “Un nuovo strumento libero, trasparente”, ha spiegato Barillari su Twitter, “non solo per conoscere, ma per contribuire con idee e proposte”. Sulla homepage del sito campeggia invece la scritta: “Controinformazione, libera e senza censura. Senza nessuna paura di raccontare la verità. Anche se scomoda e molto fastidiosa per chi governa la Regione Lazio”.

I 5Stelle si dissociano da Barillari

L’idea però non è piaciuta neanche al Movimento 5 Stelle, al punto che il gruppo regionale del M5S ha preso le distanze con una nota ufficiale: “Ci dissociamo dal sito web sulla sanità regionale del Lazio messo online dal consigliere Davide Barillari. Un gesto grave innanzitutto perché il nome scelto per la piattaforma è molto simile a quello ufficiale dell’Assessorato alla Sanità, canale ufficiale della Regione Lazio usato per fornire informazioni di servizio sull’emergenza coronavirus, cruciali in questo momento per tanti cittadini che, vulnerabili e impauriti, cercano di orientarsi in rete individuando, tra gli altri, i canali d’informazione ufficiali delle Istituzioni coinvolte”.

I grillini vorrebbero controllare tutto

I pentastellati stessi definiscono quella di Barillari “un’azione fraudolenta, tesa a carpire con una nomenclatura ambigua la buona fede e i dati personali delle persone e a sostituirsi così alle Autorità sanitarie e amministrative preposte senza però di fatto fornire dati ufficiali”. Un’iniziativa, rimarcano i consiglieri grillini, “del tutto personale e arbitraria di Barillari, non condivisa con il resto gruppo consiliare e che nonostante ciò riporta il logo del MoVimento 5 Stelle in maniera del tutto inopportuna. Ci stiamo già attivando per far sì che la piattaforma, di cui non abbiamo nemmeno ancora avuto modo di verificare i contenuti, sia rimossa al più presto verificando tutte le azioni che a tale scopo sarà necessario mettere in campo. Purtroppo ci rincresce dover constatare che non è la prima volta che ci troviamo ad apprendere iniziative simili direttamente on line dopo la loro pubblicazione”.

Lui replica: danno fastidio i contenuti

Ma sarebbe tutta una manfrina. “Non c’è nessuna azione fraudolenta, non ci sono elementi che traggano in inganno e che possano confondere i cittadini. E’ un sito che fa contro informazione a quello della Regione. La verità? Danno fastidio i contenuti”. Lo dice Barillari, che denuncia: “E’ il Pd con i suoi consiglieri ad essere inviperito, come emerso nelle chat interne istituzionali. Ed i 5s per tutelarsi, dopo aver subito le pressioni del Partito democratico, hanno emesso un comunicato che mi attacca, usando quelle stesse parole delle chat”. “Al Pd – prosegue – danno fastidio la denuncia degli atti e la mappatura delle ingerenze politiche in sanità. Per questo ha chiesto la chiusura immediata del sito e ha minacciato di denunciarmi”. Uso inopportuno del logo del M5S? “Io sono portavoce eletto e lo ho sempre usato – risponde Barillari – Perché se dà fastidio non posso?”

Alla fine Barillari ha apposto in fondo alla pagina la scritta: “Si precisa che questo sito internet non è riconducibile in alcun modo a nessun sito istituzionale della Regione Lazio.
A questo indirizzo trovate il portale istituzionale dedicato al Sistema Sanitario Regionale: https://www.salutelazio.it/”. E li ha fatti contenti tutti.