Domani in Senato il testo della legge anti rave party: Gasparri: “Indietro non si torna”

rave party spinaceto (2)

Il testo del decreto che contiene le discusse norme anti-raduno (rave party) arriverà entro domani al Senato “nella forma approvata all’unanimità dal Consiglio dei ministri” e pubblicata in Gazzetta ufficiale. Lo precisano fonti governative al termine della conferenza dei capigruppo di palazzo Madama. Fonti parlamentari di opposizione parlano di “correzioni già pronte da parte del Governo”, correzioni (magari destinate a delimitare l’ambito si applicazione del nuovo reato) che però, a quanto si apprende, saranno eventualmente oggetto di esame in Commissione.

Gasparri: “Sui rave party decreto necessario e opportuno”

“Ritengo che il decreto sui rave party sia giusto. Bisognava affrontare l’emergenza introducendo sanzioni più severe, la possibilità di sgombrare immobili o campi agricoli occupati, la possibilità di sequestrare materiale che, come abbiamo visto nel caso di Modena, è molto costoso e conferma quindi che alle spalle di tutto ci siano organizzazioni potenti evidentemente anche con la presenza di spacciatori di droga. Quindi il decreto era necessario ed opportuno. Poi si può discutere sull’entità della pena massima, se non va bene sei anni si può mettere cinque, o su una migliore definizione della condotta che si vuole sanzionare. Non si impedisce a nessuno la libertà di pensiero e di manifestare, si vuole colpire invece una occupazione, un’invasione di ambiti privati con danneggiamenti, distruzioni, pericoli per l’ordine pubblico e danni fisici alle persone, anche di quelle che vengono ridotte in condizioni penose da queste feste dello sballo. Quindi Forza Italia sostiene fortemente questa norma, aperta a eventuali modifiche di dettaglio, che non ne alterino la sostanza, ma che possano riguardare il tetto massimo di pena e la ancora più precisa definizione del tipo di reato. Ma indietro non si torna”. Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri ai microfoni di Radio Radicale.