Domani l’addio al 14enne ucciso all’Infernetto

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Si terranno domattina alle 10, nell’area giochi della chiesa di San Corbiniano, in via Wolf Ferrari, i funerali di Mattia, il 14enne investito lunedì scorso in via Cilea, all’Infernetto. La chiesa si trova a pochi metri dal luogo dell’investimento e dalla scuola che frequentavano Mattia e i suoi amici con cui era la sera dell’8 giugno scorso.

Domani l’ultimo saluto al 14enne ucciso

Sul luogo dell’investimento, una strada lunga e rettilinea senza semafori e senza dissuasori, sono stati deposti molti fiori in ricordo del ragazzino ed è meta continua di pellegrinaggio da parte di parenti, amici e residenti del quartiere. Dopo l’autopsia, l’autorità giudiziaria a restituito la salma alla famiglia di Mattia.

I funerali nella chiesa a due passi dal luogo dell’incidente

Federico Costantino, il 22enne al volante della Peugeot 308 che ha travolto la vittima 14enne mentre attraversava sulle strisce pedonali con gli amici, è risultato positivo al test tossicologico: arrestato, si trova ora ai domiciliari. Ma ha detto qualcosa. ”Forse correvo troppo, non li ho visti, ho cercato di evitarli ma non ci sono riuscito”. E’ quanto ha detto infatti al gip nell’interrogatorio di convalida il 22enne. Federico Costantino (risultato positivo ai cannabinoidi ai test tossicologici) ha anche detto di non fare uso di droghe: ”Non faccio uso di droga e non stavo guardando il cellulare – ha detto -. Non ho visto quel gruppo di ragazzini e me li sono trovati davanti all’ultimo momento”.

Il limite di velocità era di 30 all’ora, ma l’auto correva di più

L’investitore ha ribadito di essere stato a cena a casa dei suoi genitori e di non aver bevuto quella sera, e anche di non essere distratto per qualsiasi motivo. Ha detto di stare andando a un circolo ricreativo per giocare a biliartdi insieme ad alcuni suoi amici. Per il 22enne il pm Andrea Cusani ha chiesto la convalida dell’arresto e la misura dei domiciliari. Il gip, al termine dell’interrogatorio, si è riservato di decidere in merito. Il limite di velocità su quella strada, via CIlea, è di 30 chilometri all’ora, ma a quanto pare la Peugeot viaggiava almeno al doppio della velocità.