Domenica prossima la Matone potrebbe fare il colpaccio

Domenica prossima Simonetta Matone potrebbe fare il colpaccio. A Roma davvero pochi sanno che si voterà per eleggere il deputato che prenderà il posto di Roberto Gualtieri, dimesso per l’incompatibilità con la carica di sindaco di Roma.
Parliamo del collegio del centro storico, che si estende anche fino ad un pezzo di Balduina. La parte prevalente è quella di Roma centro, di solito più a maggioranza rossa. Ma mai come in questo caso, con l’affluenza bassissima che si prevede, vince chi vota. E la candidatura di un personaggio popolare come Simonetta Matone per il centrodestra potrebbe proprio provocare il colpaccio.

Sì, la Matone può riuscire nel colpaccio
Anzitutto perché a sinistra sono spaccati. Italia Viva sarà presente col suo simbolo e con un candidato, Valerio Casini, il più votato della Lista Calenda alle comunali.
Il centrosinistra presenterà Cecilia D’Elia, che non è esattamente un volto noto né nuovo, perché nel sottobosco della politica ci sta da tempo.
La qualità della politica
La vittoria di Simonetta Matone contribuirebbe ad elevare la qualità della politica in Parlamento, perché parliamo di una personalità che si è fatta onore, a partire dalla magistratura, in qualsiasi incarico si sia trovata a ricoprire. E anche in politica, al suo primo vero tentativo, è stata la più votata della lista della Lega per il consiglio comunale di Roma. Sul suo nome e senza alcuna fatica si è registrata la convergenza unanime dell’intero centrodestra e questo è stato davvero positivo.
In questa campagna elettorale in emergenza Covid, non si sono potuti fare i comizi di una volta, se non rapidi raduni nei quartieri. E poi incontri – anch’essi nel rispetto delle norme sanitarie – nelle case degli elettori che hanno voluto dare una mano alla Matone. A lei hanno tutti aperto volentieri la porta, perché conosciuta e apprezzata come persona per bene, che sa il fatto suo e davvero le auguriamo di cuore di farcela ad entrare in Parlamento.