Dopo i gay affrescati nel duomo di Terni, ora arriva la madonna col clandestino

Ci mancava il clandestino in braccio alla madonna di Michelangelo. L’ultimo sfregio alla religione cattolica e agli italiani non arriva dai centri sociali. Ma dalla stessa chiesa, dalla cosiddetta accademia pontificia per la vita. Ecco come sono andate le cose. La chiesa di Bergoglio, che fa politica militante per la sinistra, ha ritenuto di offendere ferocemente i cattolici con una oscena parodia della Pietà di Michelangelo, che si trova nella basilica di san Pietro. In un vergognoso tweet, in cui credeva di essere simpatica e alla moda, la pontificia accademia per la vita ha raffigurato la sacra immagine della madonna con un clandestino morente in braccio.
Il clandestino con la madonna è l’ultimo affronto della chiesa agli italiani
L’organismo fu istituito dal povero Giovanni Paolo II, che non credeva davvero che sarebbe stato utilizzato per questi scopi propagandistici. Secondo la subcultura della chiesa di sinistra, l’immagine sarebbe destinata a combattere il razzismo, ma in realtà questo è razzismo contro chi non vuole che la religione sia utilizzata e piegata alla politica dell’estrema sinistra. L’abietto fotomontaggio ha scatenato centinaia di migliaia di accorate proteste sui social tra i credenti di tutto il mondo. E anche moltissim i siti cattolici, fedeli alla vera chiesa, hanno protestato contro quest’immagine blasfema, e con ragione.

Indignate proteste di centinaia di migliaia di cattolici
In pratica, hanno accusato la pseudo chiesa bergogliana di fiancheggiare il black lives matter. Che è il movimento estremista che si è macchiato di violenza ingiustificata contro il popolo americano e che alimenta l’intolleranza e il razzismo. Forse la pontificia accademia, presieduta da tale monsignor Paglia, non ha in simpatia Trump, e cerca di ostacolarne la sicura rielezione con questa meschina propaganda politica. Paglia, vescovo di Terni, è il “consigliere spirituale” della Comunità di Sant’Egidio, e allora molte cose si spiegano. La Sant’Egidio è un’organizzazione che fa politica attiva, e a Roma davanti le sue sedi “caritatevoli” ogni giorno ci sono risse e ferimenti animate dai clandestini che la chiesa protegge. Una di queste sedi è a Trastevere, e basterebbe sentire i residenti ai quali è stata resa la vita un inferno.
La chiesa inizi a riempire di clandestini le sue proprietà
Nel 2007 questo Paglia si rese protagonista di un’analoga vergognosa iniziativa. Fece dipingere nel duomo di Terni l’affresco del giudizio universale riveduto e corretto secondo i dettami della chiesa militante. Con vasta iconografia gay oltre a due transessuali e una coppia di omosessuali. Ci auguriamo che il prossimo governo, ma davvero, inizi a far pagare le dovute tasse a questa chiesa che non rappresenta più il popolo italiano. Quando le migliaia di conventi, abbazie, monasteri, chiese, immobili in proprietà del Vaticano saranno trasformate in altrettanti centri di prima accoglienza agli immigrati, ne riparleremo, Fino a quel momento questa chiesa non merita l’attenzione – e il contributo – dei fedeli.