Dopo il video antipanico di Roma Capitale siamo più ansiosi di prima… (video)

dopo il video

“Contagio emotivo”, “paura che viaggia a velocità superiore del virus”, “eventi allarmante sul piano sanitario”, “diffidenza dell’altro“… questo è il video diffuso da Roma Capitale sui social. Una psicologa dell’Emergenza (qualsiasi cosa voglia dire), tenta di rassicurare i romani e dare consigli su come affrontare questa situazione.

Dopo il video è peggio…

Solo che il linguaggio estremamente tecnico della dottoressa finisce per spaventare la gente anziché tranquillizzarla. La psicologa spiega che intanto c’è un’emergenza sanitaria, e in questo contesto ci racconta che oltre al coronavirus c’è anche in questo momento un contagio relazionale, un virus mentale. In questo contesto anche un semplice colpo di tosse in un luogo pubblico diventa motivo di allarme. Anche se non è collegato a patologie di alcun tipo.

Dopo il video non sappiamo nulla di più

Insomma, la dottoressa spiega in termini psicologici perché accade ciò che accade, ossia perché si sta diffondendo il panico. Il terrore di essere contagiati è pervasivo, dice la dottoressa. Le misure preventive dell’Oms diventano quindi elemento di diffidenza. La dottoressa ha raccontato le sue esperienze nella scuola,proprio in riferimento a quelli che definisce virus mentali: ossia pensieri castastrofici che condizionano negativamente noi e gli altri.

Il tutto complicato, oltre che dal virus stesso, dai condizionamenti e dalle false notizie che galoppano nella nostra società social. La dottoressa insomma si concentra con l’atteggiamento mentale indotto dalla situazione e dall’afflusso eccessivo di informazioni sull’argomento. Informazioni che, ben lungi dal tranquillizzarci, al contrario amplicifano questo virus mentale. La situazione insomma, è questo. E dopo aver visto il video, siamo ancora più disorientati e impauriti.

Consiglio peggiore del male

Il consiglio è forse peggiore del male. In pratica, dobbiamo convogliare le energie che sprechiamo in atteggiamenti e comportamenti non ragionevoli, trasformandoli in comportamenti positivi, come dice la dottoressa, in un “salvagente emotivo”. Bella scoperta, diceva quella pubblicità. Sembra un suggerimento di una banalità imbarazzante. Se la gente fosse capace di fare questo, non ci sarebbe bisogno dei medici. E di medici che fanno aumentare il panico anziché dare consigli lapalissiani. Sembra il mantra  new age “pensa positivo”.

Insomma, dopo aver visto il video, che proponiamo, ci viene da chiederci se non avesse ragione lo scrittore Ugo Spirito, che scrisse quel libro rimasto famoso. Si intitolava: “Psicologia e sociologia: due false scienze”…