Dopo le primarie, nel Pd non cambia nulla. Grigio come Gualtieri

Primarie pd

Nel Pd non cambia nulla dopo le primarie di Roberto Gualtieri. Perché sull’affluenza resta il dubbio sui numeri sollevato, tra gli altri, da Ignazio Marino. E che comunque, nella migliore delle ipotesi rimangono quelli simili al 2016, quando Roberto Giachetti fu surclassato da Virginia Raggi.

Aver puntato tutte le carte sul candidato unico non ha aiutato una modalità di scelta dei competitori a sindaco che potesse risultare attrattiva. La scelta dell’ex ministro grigio e ripiego di Nicola Zingaretti lascia le cose esattamente come stavano prima. La guerra di Carlo Calenda da un lato e di Virginia Raggi non diminuisce né aumenta d’intensita: un gigantesco sbadiglio li seppellirà tutti e tre alle elezioni di ottobre.

Il Pd delle primarie resta grigio come Gualtieri

E fa sorridere che il Pd canti vittoria. Anche perché ogni volta che Gualtieri accennerà alle primarie “vinte” scatenerà ilarità nei suoi concorrenti. Tutti sanno come siano state condizionate dalla prepotenza degli apparati. Se non ci si crede, citofonare a casa di Monica Cirinnà, alla quale è stato impedito di competere per evitare di creare problemi all’ex ministro che dovevano tentare di sistemare dopo la cacciata dal governo di Mario Draghi. In sostanza era un plebiscito confermativo.

Dicono a sinistra: ma noi facciamo “scegliere” ai cittadini, a destra tre leader. Ma la differenza è che i tre leader del centrodestra sono apprezzati dai loro elettori, a sinistra cento correnti imbalsamano Enrico Letta e ogni segretario che si avventuri a guidare il Pd.

La partita finirà al ballottaggio contro Michetti

Insomma, tutt’altro che una svolta dalle primarie del centrosinistra romano, con Gualtieri e gli altri nanetti a fargli da comprimario. La sfida per la Capitale sarà ben altro e se la giocheranno al ballottaggio proprio Gualtieri – se sarà in grado di resistere agli assalti della Raggi e di Calenda – e Michetti a capo del centrodestra. E al secondo turno si vedrà ci ha fatto la scelta giusta.