Dorian Petruku evade dalla comunità: caccia al narcos braccio destro di Diabolik

Il Re è in fuga. Dorian Petoku è evaso dalla comunità di recupero dove era riuscito a farsi trasferire nonostante i pareri contrari della procura di Roma. E ora uno dei capi della mala albanese è libero. Secondo la Procura faceva parte della banda Diabolik – l’ex capo degli Irriducibili della Curva Nord laziale ucciso con un colpo di pistola al parco degli Acquedotti – che stava gestendo il traffico di droga nella Capitale.

diabolik piscitelli
Fabrizio Diabolik Piscitelli

Parere contrario della Procura

Nascosto ma al riparo, almeno per il momento, dalle forze dell’ordine. Il copione sembrava già scritto. La storia è finita come finiscono sempre le storie della malavita, quella vera: con il capo che ottiene un certificato medico che lo bolla come tossicodipendente, un trasferimento in comunità e quindi la semplice fuga.

Nella struttura in provincia di Napoli

Estradato dall’Albania, in Italia aveva trascorso circa un anno in carcere e poi aveva ottenuto il trasferimento nella struttura terapeutica a Nola, in provincia di Napoli, nonostante il parere contrario della procura romana.

I fatti

Ancora non chiara la dinamica che ha portato alla fuga dell’albanese, ritenuto dagli inquirenti uno dei maggiori esponenti mondiali del traffico di droga. Da subito sono scattate le ricerche in tutta la zona e le prossime ore saranno determinanti per il ritrovamento. Petroku potrebbe esser avvalso di complici. Posti di blocco in tutta la zona e a ridosso di aree portuali, ferrovie e autostrade.